CHARIMENTI SULLA VISITA MEDICA

Visita_Medica_2013

VISITA MEDICA DI IDONEITA' AGONISTICA 

CHIARIMENTI

Il governo italiano ha promulgato, nello scorso mese di agosto, il cosiddetto "Decreto del Fare", al cui interno è stata inserita una norma relativa alla "soppressione dell'obbligo di certificazione sanitaria per l'attività ludico-motoria e amatoriale" (Art. 42 bis legge 9 agosto 2013, n. 98).  

La norma in questione recita testualmente :  “Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio Sanitario Nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto dall’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012 n. 189 e dal decreto del Ministro della Salute 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma”.

Ai sensi dell’art. 2, comma 1, del citato decreto ministeriale “è definita amatoriale l’attività ludico-motoria, praticata da soggetti non tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona, non regolamentata da organismi sportivi, ivi compresa l’attività che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi”.

Questa norma si è andata ad aggiungere ad altre disposizioni in materia di tutela della Salute degli Sportivi inserite in un Decreto Legge, pubblicato in data 20 luglio 2013, riguardante la “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semi-automatici e di altri dispositivi salvavita”.

Indeciso

Le nuove norme hanno suscitato alcuni dubbi interpretativi. La Federazione Medico Sportiva Italiana (F.M.S.I.) ha presentato al Ministero della Salute alcuni quesiti. La risposta dal Ministero della Salute è arrivata nei giorni scorsi con una nota che si può così sintetizzare: 

1) decade l’obbligo della Certificazione per l’attività Ludico-Motoria e Amatoriale;
2) al Medico Specialista in Medicina dello Sport, al Medico di Medicina Generale e al Pediatra di Libera Scelta viene confermata la “PODESTA’ CERTIFICATORIA” per il rilascio della certificazione alla pratica di Attività Sportiva NON AGONISTICA. A tali Medici Certificatori è affidata la valutazione di richiedere ulteriori esami clinici compreso l’elettrocardiogramma.
 3) alle tre figure mediche innanzi indicate è attribuito anche il compito di certificazione per le attività di particolare ed elevato impegno cardio-vascolare, patrocinate da Federazioni Sportive, Discipline Associate o Enti di Promozione Sportiva (art.4 del D.M. 24/04/2013 conosciuto come“Decreto Balduzzi”). 

 

Restano invariate, ad oggi, le disposizioni riguardanti la certificazione per le Attività Sportive Agonistiche : la competenza di questa certificazione è della A.S.L. che la esercita o tramite propri Medici Specialisti in Medicina dello Sport e/o Specialisti in Medicina dello Sport accreditati o autorizzati per questa funzione.

Permane quindi l'obbligo per i tesserati della A.S.D. PODISTICA TORINO (a partrire dalla Categoria RAGAZZE/I) di effettuare la visita medica di idoneità agonistica all'ATLETICA LEGGERA una volta all'anno.

Gli atleti possono prendere parte alle gare COMPETITIVE solo se in possesso del Certificato di idoneità agonistica all'ATLETICA LEGGERA in corso di validità.

Certificato_Idoneita

L’Italia è stata la prima nazione al mondo non solo ad adottare norme per la Tutela della Salute degli Sportivi, aspetto questo di grande rilevanza sociale, ma anche ad attivare le Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport.

Condizioni queste che fanno della nostra nazione un punto di riferimento e di diversi tentativi di imitazione. Infatti, prestigiose Organizzazioni Internazionali come il C.I.O. (Comitato Olimpico Internazionale), nonché il mondo scientifico internazionale, indicano, per eccellenza raggiunta in questo campo, “il Modello Italia”.

Grazie a queste disposizioni ed a questa attività di prevenzione, in Italia i casi annuali di morte improvvisa da sport sono inferiori rispetto a quelli registrati a livello mondiale : in Italia si registra 1 episodio su 1.000.000/1.500.000 mentre la media mondiale registra 1 episodio su 300.000.

 

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