PILLOLE PER LA MARATONA - LE SPILLE DA BALIA
In vista della Maratona di Torino del 13 novembre 2011 o comunque delle numerose Maratone ai nastri di partenza nei prossimi mesi, pubblichiamo una serie di brevi articoli dal titolo “Le pillole per la Maratona”, suggerimenti e consigli per tutti colori che si cimentano per la prima volta nei 42.195 metri.
Per le tabelle e gli allenamenti specifici, lo spazio è tutto per Roberto Cignarale, il tecnico e preparatore della A.S.D. PODISTICA TORINO oppure, navigando in Internet, si possono reperire informazioni sempre più dettagliate, visitando per esempio i siti di Orlando Pizzolato, Roberto Albanesi o Fulvio Masini.
Dopo la prima puntata in cui abbiamo parlato delle scarpe, l'attrezzo principe della corsa e, naturalmente della Maratona, affrontiamo questa volta un tema più marginale, ma importante come tutti i particolari dei quali l'atleta deve occuparsi.
La spilla di sicurezza, più nota come spilla da balia, ha origini antichissime. Le spille (fibule) della preistoria erano congegnate come quelle moderne. Le prime fibule rinvenute risalgono all'età del bronzo ed ebbero un'ampia diffusione in tutta l'area mediterranea; il loro utilizzo cessò verso il VI secolo. Servivano per chiudere mantelli ed abiti. La "reinvenzione" moderna si deve ad un inventore americano Walter Josef Hunt che la brevettò il 10 aprile 1849.
La piccola, ma inossidabile spilla da balia in una Maratona è un particolare da non trascurare. Non è certo l’aspetto più importante, ma esserne sprovvisti all’ultimo momento può diventare un problema e la corsa presentarsi subito in salita …. Gli organizzatori in genere forniscono questi preziosissimi “oggetti” nelle buste contenenti il chip, ma essendo la spilla da balia un particolare davvero trascurabile nel complesso iter organizzativo di una manifestazione come una Maratona, può capitare che invece le spille vengano talvolta dimenticate !
Qualche consiglio per gli organizzatori :
è meglio preparare le spille da balia prima della manifestazione, unendole insieme a gruppi di quattro, in modo che ciascun concorrente ne abbia in dotazione la quantità occorrente e non una manciata a caso.
Non riutilizzare assolutamente spille da balia “vecchie” di altre corse o riciclare quelle della passata edizione: se ne vedono ancora in qualche occasione di arrugginite, il che, oltre a costituire un potenziale pericolo, non giova certo al prestigio dell'organizzazione.
Le spille da balia non devono essere né troppo grandi né troppo piccole.
Le spille da balia devono sempre essere consegnate ai partecipanti, anche in caso di pettorali adesivi che con il sudore tendono comunque a staccarsi dalla maglietta.
È buona norma rendere disponibile un numero di spille adeguato al numero dei concorrenti (calcolo 4 spille per concorrente + 10 % almeno per gli iscritti dell’ultima ora, i distratti, coloro che hanno perso quelle consegnate …).
Le spille vanno inserite in numero sufficiente anche nelle buste delle iscrizioni prenotate da ritirare la mattina della corsa.
Ai podisti consigliamo invece di tenere un certo numero di spille da balia sempre attaccate alla borsa sportiva o nella tasca interna del pantaloncino da gara. E per finire, come di consueto, mostriamo un esempio da non imitare !
L'artista Lucy McRae durante una sua performance.
Niente paura .... le spille da balia in questo caso sono solo attaccate !