ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE
Monica Sparti - Naturopata
Alimentazione e integrazione: un connubio che ci permette di stare meglio e di migliorare le nostre prestazioni.
Sembra scontato dire che l’alimentazione è alla base del nostro benessere, ma in realtà questo, che dovrebbe essere un concetto da tutti condiviso, nella pratica non viene tenuto in seria considerazione. La nostra alimentazione è ormai troppo ricca di alimenti raffinati, manipolati e dal basso potere nutrizionale. Le nostre tavole sono colme di carboidrati, grassi, zuccheri e povere di vitamine e sali minerali, la verità è che noi ci alimentiamo ma non ci nutriamo.
Uno studio commissionato nel 2001 ha comparato i contenuti nutrizionali di frutta e verdura rispetto al quelli del 1951. Come potete vedere dalla tabella i livelli di vitamine e sali minerali sono drasticamente scesi, oserei dire in maniera preoccupante. Ormai integrare è diventato un obbligo.
I colpevoli? Diserbanti, pesticidi, agricoltura intensiva, raccolti troppo precoci e quindi non giunti a maturazione, inquinamento...
Quando ci svegliamo la mattina il nostro corpo ha fame, ma ha fame di nutrienti, di sali minerali, di antiossidanti, di vitamine. Le vitamine sono vita, sono alla base di ogni processo biochimico del nostro organismo. E noi cosa gli diamo? prodotti vuoti che ci saziano ma non offrono al nostro corpo gli strumenti necessari perchè possa fare ciò che sa fare meglio: “autoguarirsi”.
Questo vale per tutti e vale a maggior ragione per gli sportivi, che chiedono all’organismo sforzi maggiori e consumi maggiori.
Non a caso con una buona integrazione si è in grado di migliorare le prestazioni sportive del 30%. Se aiutiamo il nostro organismo ad ossigenare bene tutti i distretti, se diamo un supporto all’apparato cardio-circolatorio e “benzina di qualità” ad ogni singola cellula, i risultati non possono che essere sorprendenti sia a livello di prestazioni, che a livello di benessere.
Le malattia cardiovascolari sono, in occidente, la principale causa di mortalità, ancor prima dei tumori, ma queste malattie - è ormai scientificamente provato - hanno un periodo di preparazione silente di 10 anni. 10 anni in cui noi non abbiamo sintomi, per cui ci sembra che vada tutto bene, 10 anni in cui trascuriamo il nostro corpo, finché un giorno il disturbo si manifesta. Ma in realtà questo stesso disturbo ha cominciato il suo percorso molto tempo prima, e allora perché non cercare di fargli invertire la rotta.
Come?
con un alimentazione più sana, e sappiamo tutti come sarebbe corretto alimentarsi;
con un po’ di movimento, beh non è questo il vostro caso.;
con una buona integrazione, naturale e non di sintesi;
preferendo alimenti il più possibile naturali, integrali... insomma non manipolati dall’uomo;
riposando bene e a sufficienza;
allontanando, per quanto possibile, ogni fonte di stress esterno.
So che quest’ultima sembrerà ai vostri occhi la meno gestibile, dal momento che viviamo quotidianamente sotto stress e condizionati dai malumori di chi ci circonda, ma la sfera emozionale é potente almeno quanto quella alimentare, per cui è nostro dovere scegliere ogni giorno cosa ci sta bene e cosa no.
Io sono convinta che cambiare sia possibile sempre, basta crederci e volerlo, non dico che sia semplice ma è sicuramente possibile.
Sostituire alle cattive abitudini, abitudini più sane ci porta via lo stesso tempo, forse richiede un impegno maggiore all’inizio, ma a lungo andare anche queste diventeranno abitudini acquisite e in quanto tali prive di sforzi... e i risultati saranno impagabili.