CAMPIONATO ITALIANO U.I.S.P. SU STRADA 10 Km.

 

 

CAMPIONATO ITALIANO U.I.S.P. A TRAPANI

IL RACCONTO DI TIZIANA CARUSO 

 

Trapani: un’esperienza indimenticabile

Ai campionati nazionali UISP, anche se in quel di Trapani, non poteva mancare un tocco "orange" ! E visto che essere i prezzemolini del podismo piemontese è una prerogativa degli atleti della Podistica Torino, eccoci nella bella e assolata Sicilia ! Una trasferta davvero speciale: non si è trattato semplicemente di partecipare ad una corsa, ma di condividere un weekend di sport, amicizia ed emozioni. Gli alfieri degli Untouchables, Titti, Fabri, Hitomi, Luiss, Luciano, Barbara, Terry, capitanati dal coach Manu, sostenuti dal tifo di Antonio, (temporaneamente fermo ai box per un problemino al ginocchio) e di amici e familiari aggregati, si sono distinti con lusinghieri risultati anche in terra sicula. Già, ma chi sono gli Untouchables ? Anche se il nome strizza l’occhio al film di Brian De Palma e la nostra divisa è una canotta (naturalmente arancione) con la silouhette di Kevin Kostner alias Eliot Nett trasformato in podista, gli Untouchables sono, oltre il gruppo di runners che il coach Emanuele Pintocchi allena, soprattutto amici, uniti da un legame unico e forte, appunto intoccabile, che va oltre la sofferenza condivisa negli allenamenti e nelle gare.

Ma ecco un diario di questa breve, ma fantastica esperienza!

Venerdi 18 maggio: Trapani arriviamo !

Finalmente il giorno della partenza è arrivato ! Da Caselle l’aereo atterra all’aeroporto di Birgi puntuale, in tempo per prendere l’ultima navetta transfer alla volta di Trapani. Nonostante la stanchezza del viaggio e lo stomaco che comincia a brontolare, una volta completato il check-in albergo non resistiamo alla tentazione di un primo giro di perlustrazione per il centro storico di Trapani. La città è davvero un gioiellino del barocco siciliano: chiese maestose, case d’epoca, strade e piazze pulite e ben curate, tutte valorizzate da una sapiente illuminazione. Un trionfo di stucchi e colori e anche di profumi: la serata è un po’ ventosa e trasporta l’odore del mare che ci accarezza le narici e si fonde con quello delle zagare e dei gelsomini, un aroma forte, penetrante ma dolcissimo, come quello buonissimo del pane appena sfornato e condito semplicemente con olio e pomodoro (pane cunzato) o delle fragranti panelle calde e degli arancini. E che dire dei dolci ? Cassatelle, cannoli, brioches stracolme di gelato, granite, un vero attentato alla linea, ma una gioia del palato. Come resistere a tanta bontà ? Meglio cedere ! 

 

 

Sabato 19 maggio: rilassati ma non troppo !

Le grida dei gabbiani che volteggiano qui intorno mi svegliano di soprassalto: ho un attimo di smarrimento prima che i miei neuroni si connettano completamente: dove sono ? E’ tardi, ho dormito profondamente e non ho il tempo di fare la mia pratica quotidiana di ashtanga yoga. Rimando in serata l’appuntamento col tappetino e mi fiondo con gli altri in un attiguo bar per gustare finalmente una lauta e abbondante colazione alla siciliana a base di granita, brioches e cannoli con la ricotta ! Almeno per oggi svestiamo i panni da runner per quelli di turista con destinazione San Vito Lo Capo. “Finalmente mare, sole e relax !”– “almeno per oggi !” - pensavamo tutti ingenuamente, io e i miei compagni di ventura - pregustando di pisolare languidamente sulla spiaggia orlata dalle palme come a Tangeri e invece il coach ci annuncia serafico che ci sarà comunque in tarda mattinata l’allenamento pregara. Trascorriamo comunque una bella giornata tra bagni, dormendo pigramente al sole, dimentichi che l’indomani si corre. Solo al termine della giornata, di ritorno a Trapani e al momento del ritiro dei pettorali, il pensiero va alla gara. Nuvole si addensano all’orizzonte: è prevista pioggia per l’indomani. La cosa non ci dispiace, anzi. L’avversario numero uno da battere è il caldo africano. Un clima meno afoso non può che essere che un insperato buon auspicio!

Domenica 20 maggio: la gara 

Il campionato nazionale UISP 2018 10 km corsa su strada è stato quest’anno abbinato alla manifestazione podistica denominata Pietro Morici, Memorial in ricordo del Carabiniere Scelto Pietro Morici, originario di Valderice, barbaramente ucciso dalla mafia insieme al Capitano D’Aleo e all’Appuntato Bommarito il 13 giugno 1983. L’iniziativa, organizzata da UISP e Libera, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, Vigili del Fuoco, 6° Reggimento Bersaglieri, il patrocinio della Prefettura di Trapani e dei Comuni di Trapani e Valderice e il Coni, rappresenta un’ideale corsa tra passato e futuro, tra la memoria di chi ha sacrificato la propria vita in nome dei valori in cui credeva e la speranza di chi ha assistito impotente al crollo dei propri sogni nell’eterna guerra con la criminalità organizzata. 

La gara, con partenza e arrivo davanti alla sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, articolata per le vie del centro storico con transito davanti alle sedi dei palazzi istituzionali presenti in città, è la testimonianza e la promessa, rinnovata ogni anno (questa è la 35^edizione) della volontà dei trapanesi di rialzarsi con nuova voglia di ricominciare. In effetti si stenta a riconoscere nella Trapani odierna quella di alcuni decenni fa, spesso scelta come ambientazione nelle fiction o nei docufilm a tema mafia: ora è una città viva, pulsante, industriosa. La cosa che mi ha colpito di più è il sorriso, l’abbraccio caloroso con cui la gente accoglie il turista e lo fa sentire a casa propria. 

Il gran giorno era dunque arrivato ! Le nubi si rincorrevano nel cielo e cadeva anche qualche goccia di pioggia. Per me era quasi una benedizione: temevo il caldo e un po’ di fresco non poteva che darmi una mano a sopportare il disagio del caldo in gara. Colazione veloce e poi pronta ai nastri di partenza ! A piedi dall’albergo abbiamo raggiunto il luogo della partenza: c’erano forze armate ovunque e un gran fermento umano, podisti e non. La manifestazione era anche un trofeo interforze a cui partecipavano molte rappresentanze di vari corpi militari con numerosi atleti.

La partenza è stata davvero emozionante. Prima l’inno nazionale, cantato a gran voce da tutti i presenti, poi la fanfara dei Bersaglieri: alle 9 è stato dato il via alla corsa dei ragazzini e alle 10 a quella degli adulti. Ma il momento più toccante è stato il minuto prima della partenza, scandito mestamente dal silenzio,  la stupenda musica eseguita con la tromba, con cui si sono voluti ricordare i carabinieri assassinati dalla mafia. 

Percorso cittadino regolare, due giri da 5 km, decisamente piatto e facile. Presa dall’euforia sono partita velocissima, ma ho dovuto poi ripiegare su una velocità più moderata: il sole era tornato a splendere sulle teste dei podisti, seppur mitigato dalla brezza del mare, e dovevo rallentare un pochino: cominciavo a patire il caldo e mi sentivo disidratata. Al primo giro ero seconda donna assoluta: la prima era partita a razzo, impossibile pensare di avvicinarla. Quasi alla fine del secondo giro, mancavano forse un paio di km all’arrivo, venivo agganciata dalla terza donna: mi ha passato a vele spiegate, ho cercato di starle incollata alle terga come un francobollo ma poi ho desistito: non avevo voglia di soffrire e stringere i denti anche perché avevo notato che la pulzella aveva almeno dieci anni meno di me: sono caparbia e non mollo facilmente, ma essere un tantino più stagionata e avere necessariamente meno elasticità alle variazioni di ritmo di corsa, mi rende più saggia (ma non sempre !) in termini di tattica di gara. Bellissima la cornice di pubblico che applaudiva e faceva il tifo per tutti, non solo per i propri beniamini, godendo dell’intrattenimento musicale garantito dalla Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani.

Vincitori assoluti sono stati: Salvatore Laudicina del Cus Palermo e la palermitana Barbara Bennici, dell’associazione trapanese Number One. 

 Luigi Re, neo Campione  italiano SM45 

Ma anche gli "orange" non sono stati da meno ! Pioggia di successi per Luigi Re, 7° assoluto e vincitoredel titolo nazionale Master Maschile 45 e con il nuovo Personal Best; la sottoscritta, 3^ assoluta e vincitrice nella categoria Master Femminile 45; Hitomi Sakamoto, meritato argento SF35, il nostro coach Emanuele Pintocchi bronzo nella categoira Master 65, così come Luciano Racca nella categoria SM50. Ottima prestazione anche per Barbara Martina, che ha realizzato il suo PB. Felici e premiati ci dedichiamo alla degustazione delle delicatessen siciliane e non poteva mancare una lunga passeggiata post prandiale sul luingomare trapanese.

 

 Tiziana Caruso, neo campionessa SF45

 

La stanchezza comincia però a farsi sentire; ci rilassiamo pigramente in spiaggia e io ne approfitto per fare pratica yoga; ho le gambe di marmo, mi sento un ciocco di legno ma piano piano riesco ad entrare in sintonia col mio respiro che si fonde con quello del mare e il sibilo del vento; fisso un puntino in alto nel cielo terso, le palpebre si chiudono pesantemente e mi abbandono completamente a un sonnellino rigeneratore.

Il sole comincia a calare; rientriamo in albergo e dopo una doccia ristoratrice il suggello finale di questa giornata: cena in un ristorante tipico trapanese a base di cous-cous, preparato secondo tradizione. Devo dire che è stato il migliore che abbia mai assaggiato, superiore persino a quello che ho gustato a Parigi in un noto ristorante algerino. Concludiamo la serata raggiungendo a piedi l’albergo: per noi è tardi, stanchissimi per la giornata intensissima, ma non per i trapanesi che affollano le vie del centro, impegnati nel tradizionale “struscio”. 

 

Hitomi Sakamoto, vice campionessa italiana SF35 

 

Lunedì 21 maggio: il commiato 

Ultimo giorno a Trapani ! Il tempo è un po’ uggioso ma decidiamo comunque, come ultima tappa della nostra breve trasferta, di andare a visitare Erice.

Prima di ciò non può ovviamente mancare un breve allenamento defaticante sul lungomare trapanese e lo stretching finale sulla piazzetta di quello che era una volta il locale mercato del pesce. Erice è semplicemente meravigliosa: la storia della Sicilia occidentale sembra essere condensata in questo borgo stupendo, pura storia medievale in pietra ed opere d'arte; arroccata su un'altura che domina il circondario di Trapani, gia' solo a vederla dal basso sembra un luogo da fiaba e quando si ci arriva non si rimane delusi. Una perla della Sicilia che si presenta quasi surreale; sembra di rivivere in un’altra epoca cristallizzata nel presente, con stradine, viottoli e anfratti e costruzioni tipiche del periodo, un dedalo di viuzze con chiese e palazzi da scoprire e ammirare. Per gli amanti dello shopping non mancano negozi di souvenir, di ceramiche pregiate e di tessuti. Per non parlare dei gustosissimi dolci e i vari ristoranti.

La Sicilia e' stupenda ma Erice e' davvero una dei suoi tesori, un’esperienza da gustare con calma, passeggiando per le sue stradine lastricate che si inerpicano tra paesaggi meravigliosi con vista mozzafiato. Trascorriamo una giornata piacevole e indimenticabile velata da un po’ di tristezza: purtroppo in serata si ritorna a casa ! Infatti, poche ore dopo, ci imbarchiamo mestamente sull’aereo che ci riporterà in poco più di un’ora a Torino. Addio Trapani, anzi arrivederci !

Gli splendidi giorni qui trascorsi resteranno un bellissimo ricordo che si spera di ravvivare al più presto, magari il prossimo anno !  

 

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