ATTIVITA' MOTORIA E STRESS

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Attività motoria e stress
 
È ormai risaputo che l’attività motoria incida positivamente sulla diminuzione del livelli di stress, abbassando i livelli di cortisolo, meglio definito proprio come ormone dello stress, e aiutando il rilascio di endorfine. 
Le endorfine, sono delle sostanze chimiche rilasciate dal nostro cervello durante l’attività, in grado di aiutare la regolazione dell’umore, grazie al loro effetto eccitante, e di aiutare nella sopportazione dello sforzo stesso.
 
Insomma, funzionano praticamente nello stesso modo della morfina e dell’oppio, con la differenza che possiamo produrle autonomamente e senza effetti collaterali.
Troppo spesso riconduciamo il nostro stato di malessere psicofisico alla scarsa possibilità di ritagliarci del tempo libero durante la giornata, dovendo quindi rinunciare a ciò che ci fa stare bene. 
Le attività sportive sono innumerevoli e in questo caso nessuna viene esclusa. 
 
L’unica differenza tra queste è che alcune sono maggiormente accessibili a livello di disponibilità temporale, sia come tempi di spostamento che come tempi di esecuzione. 
Un altro aspetto da tenere in considerazione è legato alla perdita di forma fisica. 
Normalmente infatti, molte persone riferiscono il proprio disagio nel riprendere un’attività lasciata da parte per molto tempo. 
Chiaramente in questo tempo il corpo ha subito dei cambiamenti, solitamente non tanto positivi, e la persona riferisce disagio nel ricominciare da capo quell’attività che prima amava praticare. 
Ma quindi come possiamo riappropriarci dei quel tempo che ci manca e del quale avremmo tanto bisogno?  Quale potrebbe essere la migliore soluzione per RI-cominciare? 
La risposta forse non è la stessa per tutti ma soprattutto non così banale. 
Proviamo però a fare chiarezza su quelli che potrebbero essere i punti da considerare come spunto di riflessione.
Razionalmente la prima cosa da fare è cercare di volerlo davvero, per fare in modo che anche la nostra testa inizi a lavorare nella stessa nostra direzione.
Banalmente la prima soluzione potrebbe quindi essere: non rimandare.
In secondo luogo sarebbe interessante porsi degli obiettivi. 
Anche nel nostro lavoro abbiamo degli obiettivi da raggiungere, più o meno a lungo termine. 
Nell’attività sportiva vale più o meno lo stesso discorso: per ripartire, anche se non con la stessa prestanza, bisogna saper accettare di proprio cambiamento dandosi dei piccoli traguardi facilmente raggiungibili, quindi non troppo a lungo termine. 
In questo modo sarà più appagante svolgere ciò che piace, iniziando e avendo poi la costanza di proseguire nel tempo. 
Non esiste la prova costume, esiste però la volontà di volersi bene tutto l’anno.
Non è l’estetica che conta ma lo stile di vita…e difficilmente uno stile di vita sano va di pari passo con la perdita o l’acquisizione eccessiva di chili (se non in casi particolarmente delicati e da analizzare separatamente).
Un’altra cosa importante da fare è stabilire dei tempi e dei giorni nei quali, se non in casi eccezionali, lasciare tutto e dedicarsi del tempo: anche solo 30’ di camminata o di qualsiasi altra attività, possono dare grandi risultati al nostro benessere psicofisico, senza modificare gli equilibri dell’intera giornata.
Inoltre, non è necessario comportarsi come atleti agonisti. 
Non esistono gare agonistiche per ripartire ma solo mentalità agoniste. 
Lo sport, nel suo complesso, produce effetti positivi sull’autostima se si è pronti a non giudicare il singolo allenamento ma piuttosto ad accettare quello che il corpo ci permette di compiere quotidianamente.
Gratifica il tuo corpo e la tua mente dando loro l’opportunità di sfruttare al meglio tutto ciò che di straordinario possono fare!

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