STADIO PRIMO NEBIOLO
Stadio Primo Nebiolo
Prezzi Ingresso ed orari
Numerosi tesserati della A.S.D. PODISTICA TORINO e molti podisti frequentano lo Stadio Primo Nebiolo per effettuare gli allenamenti in pista.
Nel mese di ottobre 2014 sono variati i prezzi di ingresso alla struttura.
Il prezzo del biglietto di ingresso è ora di Euro 2,00 per gli tutti gli adulti e non vi è più il prezzo di favore per i tesserati F.I.D.A.L..
Il prezzo del biglietto di ingresso per i ragazzi è di Euro 1,00.
E' possibile acquistare il Carnet di 10 ingressi al costo di Euro 13,00 per gli adulti e di Euro 8,00 per i giovani.
Gli orari di accesso sono dalle ore 12.00 alle ore 20.15 dal Lunedì al Venerdì.
Lo Stadio Primo Nebiolo è stato realizzato nel 1959 su una struttura preesistente, un complesso sportivo degli anni '30 che aveva anche una piscina ed un centro elioterapico. La tribuna coperta può ospitare fino a 1.200 posti a sedere. La pista d’atletica è pavimentata con gomma Sportflex Super X, lo stesso materiale utilizzato alle Olimpiadi di Pechino del 2008. La copertura è costituita di travi curve in legno lamellare che appoggiano su plinti a forma di sperone nella parte bassa, e su pilastri in acciaio a circa metà della sua lunghezza. All'interno della struttura è presente anche un locale che ospita la pista indoor, pavimentato con lo stesso tipo di gomma della pista all'aperto.
Veduta panoramica del Parco Ruffini con il Palasport e lo Stadio P. Nebiolo
Lo stadio Primo Nebiolo è utilizzato principalmente per le gare di Atletica Leggera. Ha ospitato le partite di calcio interne del Torino Calcio femminile che milita attualmente nella Serie B. Ospita la squadra di football americano dei Giaguari Torino. Vi si è svolto fino al 2013, il "Meeting IAAF Internazionale Città di Torino".
Giaguari Torino
La locandina del Meeting 2013
Un'unica volta lo Stadio Nebiolo è stato utilizzato per un concerto musicale, il 3 giugno 1980, con il gruppo musicale punk inglese dei "Clash", che si esibì gratuitamente davanti a 6.000 spettatori.
Lo Stadio Primo Nebiolo si trova all'interno del Parco Ruffini che si estende su una superficie di circa 128.000 metri quadri. Il Parco Ruffini fu progettato nel corso degli anni Venti e inaugurato il 31 dicembre 1925, con il nome di Parco "Principe Gerolamo Napoleone Bonaparte"; soltanto nel 1945 cambiò denominazione e venne intitolato al famoso giurista, ex Ministro e professore universitario, Francesco Ruffini. Il progetto del Parco fu concepito come un "Valentino Nuovo", in grado di soddisfare la richiesta della collettività nella zona di Borgo San Paolo, oggetto di intensa industrializzazione proprio nei primi decenni del Novecento, con relativi capannoni industriali e case operaie.
Il Parco si sviluppò prevalentemente sul terreno della famosa cascina "Galiziana", che apparteneva ad un'antica famiglia originaria di Como e giunta a Torino intorno al '600. Consegnata alla città nel 1934, questa oasi verde ospitò dal 1937 al secondo dopoguerra una colonia elioterapica e una piscina che, ben presto divennero le maggiori attrattive della zona. A quel periodo risalgono sia la costruzione dello stadio, ora intitolato alla memoria di Primo Nebiolo, sia di un padiglione adibito ad asilo infantile. Il Palazzetto dello Sport ubicato al suo interno venne progettato e realizzato in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell'Unità d'Italia, nel 1961, dal celebre architetto Pier Luigi Nervi.
A partire dagli anni '60 il Parco è stato ampliato e interamente pedonalizzato, si è arricchito di specie arboree e di numerosi servizi per lo sport ed il tempo libero e, nel 1985, di una fontana nei pressi di viale Hughes. Sono sorti campi da tennis, da calcetto, da calcio, una pista di pattinaggio, la rampa di skateboard, impianti frequentati annualmente da migliaia di persone. Il percorso ginnico, le aree giochi bimbi, i giochi bocce e la scacchiera gigante sono ulteriori risorse che rendono questo parco un punto di riferimento, di incontro e di svago per bambini, adulti e anziani e lo sfondo di numerose manifestazioni.
PRIMO NEBIOLO
Nato a Scurzolengo il 14 luglio 1923, cominciò a praticare l' Atletica Leggera nel 1939, presso il Liceo Classico Cavour di Torino, particolarmente nelle discipline veloci e nel salto in lungo. Gareggiò nel gruppo sportivo del Dopolavoro Ferroviario. Con lo scoppio della II Guerra Mondiale cercà dapprima, nonostante le ingenti difficoltà logistiche, di continuare l'attività agonistica. Venne costretto, in un secondo tempo, a sospenderla a seguito del suo arruolamento di forza nelle "Milizie universitarie repubblicane" a Milano. Arrestato dai nazisti nel 1944, evase dal carcere e si aggregà alle forze partigiane in Monferrato. Nel dopoguerra, riprese l'attività agonistica nelle file del "Gruppo sportivo Ganda"; si trasferì nel 1946 al "Lancia", per il quale gareggià sino al 1950.
All'inizio degli anni '50 comincia la sua lunga carriera. Dopo l'incarico al Club sportivo Universiario della sua città, nel 1961 diventa Presidente della F.I.S.U., la Federazione Internazionale degli Sport Universitari. Crea le Universiadi e porta nel 1967 la XIX Universiade in Italia, in Sicilia. Nel 1981 diventa Presidente della Federazione Internaionale di Atletica Leggera, membro dela giutna esecutiva del C.O.N.I. e del C.I.O., il COmitato Olimpico Internazionale, dove era stato eletto per la prima volta nel 1973. Ha ricoperto l'incarico ai vertici della Fedrazione Internazionale di Atletica Leggera per 18 anni, fino al momento della morte, avvenuta er un attacco cardiaco a ROma, il 7 novembre 1999.