CROSS DELLA PELLERINA
27° CROSS DELLA PELLERINA
Domenica 23 gennaio 2011 si disputerà il 27° Cross della Pellerina, organizzato dalla Società G.S.P.T. '75, in collaborazione con "Gli amici della Pellerina". Prova generale per gli atleti della A.S.D. PODISTICA TORINO in vista del primo appuntamento ufficiale della stagione 2011, fissato a Caselle per il Cross del 20 febbraio (1a prova del 3° Campionato Interno). Gli atleti "orange" riceveranno Lunedì la consueta e_mail settimanale di convocazione con i dettagli del ritrovo. Chi intende aderire alla manifestazione deve darne comunicazione entro le ore 17.00 di Giovedì 20 gennaio 2011.
Cogliamo l'occasione per conoscere meglio il Parco della Pellerina, intitolato a Mario Carrara e alle "Vittime del rogo del 6 dicembre 2007 nello stabilimento della Thyssenkrupp" e luogo di ritrovo e di allenamento per moltissimi podisti torinesi.
Il Parco è sede di numerose manifestazioni podistiche, oltre naturalmente al Cross del 23 gennaio. Numerose sono le gare a livello giovanile e studentesco che vi si disputano. Le più importanti in assoluto sono il "Memorial Rocco Sicari" che si disputa a Giugno e le due gare di dicembre, a scopo di beneficenza, "Pellerina TO Run" di 10 Km. e la Mezza Maratonina di Natale.
Ecco la cartina del Parco che ne descrive molto bene l'estensione notevolissima e pari a 837.220 mq.
Il parco è attraversato in diagonale dalla Dora Riparia e prende il nome dalla omonima cascina, risalente al '600, che ancora oggi esiste nelle sue vicinanze, di proprietà un tempo della famiglia dei Marchesi Tana. Dei medesimi era di proprietà anche la cascina Marchesa, ancora visibile all'interno del parco, nei pressi del lago più grande. Ufficialmente il parco è dedicato, nella porzione a sud del fiume (sponda destra), a Mario Carrara (1866-1937), antropologo dell'Università di Torino e continuatore degli studi di Lombroso. Fu uno dei 12 professori universitari italiani (su 1200) a rifiutarsi di giurare fedeltà al fascismo. La porzione a nord del fiume (sponda sinistra) e' stata intitolata, nel 2009, alle vittime del rogo del 6 dicembre 2007 nelle adiacenti acciaierie Thyssenkrupp. L’incendio sviluppatosi nello stabilimento, ora chiuso, causò la morte di sette operai (Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodino', Giuseppe Demasi).
La prima ipotesi di realizzare questo Parco comparve nel Piano Regolatore della Città di Torino del 1906; tuttavia si dovette attendere fino al 1934 perché iniziassero i lavori di sistemazione, inizialmente riguardanti la sola sponda destra del fiume Dora Riparia, con l'acquisizione di alcune aree dove vennero realizzate le attuali colline, utilizzando le macerie delle demolizioni degli edifici della vecchia via Roma.
Nel secondo dopo guerra si procedette ad ulteriori interventi, continuando l'accumulo di macerie provenienti dallo sgombero degli edifici danneggiati dai bombardamenti aerei.
Nel periodo 1970-75 il parco viene ampliato fino a C.so Lecce, con la formazione del primo piazzale per gli spettacoli viaggianti. Successivamente si apre il cantiere sulla zona della sponda sinistra della Dora dove fino ad allora dominavano i depositi di materiali ferrosi delle fonderie di C.so Regina Margherita. Negli anni Ottanta, a lavori conclusi, il Parco della Pellerina diventa il più grande parco all'interno di una città che si conosca in Italia.
Il corso del fiume Dora Riparia non è più quello originario, che era molto più ampio e tortuoso. Nei primi anni del secolo scorso imponenti lavori costrinsero il fiume ad un percorso più lineare ed incanalato entro argini artificiali, soprattutto allo scopo di recuperare terreno da destinare al prolungamento di Corso Regina Margherita. Nella parte meridionale del parco, lungo Corso Appio Claudio, in corrispondenza di una curva della Dora, è ancora possibile osservare uno sbarramento in pietra del fiume, che convoglia l'cqua verso un canale, il cui accesso è regolato da una paratoia. Questo canale, conosciuto come "Bealera della Pellerina", risale quanto meno al 1563, allorquando Torino divenne la capitale del Ducato di Savoia e subì imponenti trasformazioni urbanistiche. Il canale portava acqua ad alcuni mulini e fucine, i cui magli, o martinetti, erano azionati dall'energia idraulica. Nella seconda metà dell'800, lungo il corso del canale sorsero anche numerose industrie, soprattutto alimentari (Talmone, Caffarel, Metzger).
Nel parco sono disseminate sculture moderne (land art) e, nella zona ad est, lungo Corso Lecce, si alternano durante l'anno circhi e giostre. Nel parco è inoltre presente l'area recintata per cani più grande della città (12.700 mq.).
ATTREZZATURE SPORTIVE
L'ampiezza del Parco consente di poter svolgere numerosi sport e vi si trova anche la Sede della Società podistica "TURIN MARATHON" presso la Cascina Marchesa in Corso Regina Margherita, 371.
Ecco l'elenco delle strutture sportive presenti :
Campi da calcio
U.S. Carrara '90 - C.so Appio Claudio 192/a (2 campi calcio di cui uno con superficie sintetica e campo beach-volley)
A.S. Carrara 2000 - C.so Appio Claudio 106/30 (4 campi calcio di cui uno illuminato e superficie sintetica, 2 campi calcetto e un campo calcio a 7)
Bocce
3 sono le bocciofile presenti : "Il boschetto" - "Laghetti" - "Carrara"
Tennis
Nord Tennis S. C. - Corso Appio Claudio 116 (14 campi, di cui 4 illuminati e coperti d'inverno)
Percorso ginnico attrezzato
Pattinaggio
Pista di pattinaggio all'aperto, libera a tutti, con ingresso dal lato di Corso Appio Claudio.
Nuoto
Piscina Pellerina con apertura solo estiva, 1 vasca nuoto ed 1 vasca tuffi
LA VEGETAZIONE E LA FAUNA NEL PARCO DELLA PELLERINA
La vegetazione arborea del parco è un misto tra specie fluviali e specie introdotte a scopo ornamentale, come si usava un tempo, anche se ambientalmente poco compatibili. Tra le specie fluviali si ricordano pioppi, salici, ontani, tigli, carpini, frassini, querce, gelsi, aceri, ciliegi, betulle e noccioli.
Tra le specie ornamentali sono presenti numerose conifere anche esotiche: pini, abeti, larici, cedri, criptomerie. Tra le latifoglie è possibile vedere faggi, querce rosse o americane, liriodendri, olmi siberiani, e noci del Caucaso.
La fauna presente nel parco della Pellerina è rappresentata da numerose specie, per la maggior parte legate all'ambiente acquatico. Tra i mammiferi si segnalano i toporagni, tra i rettili l'innocuo biacco e tra gli anfibi rane e rospi, oltre ad alcune specie di pesci diffuse nelle acque della Dora. Gli animali più comuni sono però gli uccelli, che qui trovano un ambiente favorevole. Sulle acque del fiume vivono numerose specie di anatre, di cui la più comune è il germano reale. Una presenza più discreta è quella della gallinella d'acqua, mentre la folaga è comune durante le stagioni di passaggio. Facilmente osservabile è poi l'airone cinerino, il quale, immobile nelle acque poco profonde, cattura i piccoli animali che costituiscono la sua alimentazione. Gabbiani, gazze e cornacchie sono piuttosto comuni. Tra i piccoli uccelli si osservano inoltre le ballerine, mentre abbastanza comuni sono cardellini, capinere, cince di vario tipo, fringuelli, merli, pettirossi, usignoli e verdoni. Nelle zone più boscose è possibile vedere la ghiandaia, mentre tra i rapaci sono presenti sporadicamente il gheppio e il nibbio bruno.
Informazioni tratte da www.comune.torino.it/verdepubblico