TURIN MARATHON RACCONTATA DA PAOLO BERGAMNI

Bergamini_copertina

  LA MARATONA DI TORINO 

Raccontata da Paolo Bergamini

Turin_Marathon_obliquo

Dopo avere visto il bellissimo video con le immagini degli 86 atleti "orange", proseguiamo la carrellata di racconti ed emozioni dei partecipanti alla TURIN MARATHON 2012. Ricordiamo che il sito è a disposizione di coloro che vogliono raccontare la propria Maratona, indipendentemente dalla Società di appartenenza ed anche di chi ha gareggiato in qualità di "Non Competitivo". E' possibile inviare il testo in formato word alla casella mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Paolo Bergamini è uno degli 86 atleti "orange" che hanno completato la 26a Edizione della TURIN MARATHON. Paolo ha corso la sua terza TURIN MARATHON in compagnia della moglie Cristina, anch'essa atleta "orange". Entrambi hanno migliorato il proprio record personale, tagliando il traguardo praticamente appaiati in 3h 45' 20".  

Paolo e Cristina sono due "veterani" della A.S.D. PODISTICA TORINO, Società in cui militano dal 2010 e dove hanno esordito  il 14 febbraio del 2010 nel "28° Cross di Borgaretto". Paolo Bergamini ha migliorato nel 2012 anche i propri record personali nei 10.000 metri (TUTTADRITTA  42' 37") e nella Mezza Maratona (Vigone 1h 43' 28").

Paolo Bergamini ha chiuso il 4° CAMPIONATO A.S.D. PODISTICA TORINO al 29° posto con 2.111 punti, in linea con il CAMPIONATO 2011, dove aveva ottenuto il 31° posto. 15 le presenze totali in Campionato. Nel 2010 (con un numero minore di partecipanti) Paolo si era classificato in 25a posizione. 

Dalla sezione “CURIOSITA” del sito apprendiamo che Paolo ha disputato 60 gare competitive con i colori "orange", di cui 21 nel corso del 2012, percorrendo in totale 797 chilometri (267 nel 2012).

Bergamini20Paolo-Home   Beltramo_Maria_Cristina-Home

Paolo ha riassunto così le emozioni della sua TURIN MARATHON  .....  

Ed eccomi qui anch’io a raccontare la mia maratona. Ci sono volute tre Turin Marathon per convincermi a prendere carta e penna (o meglio computer e tastiera) e cercare di rendervi partecipi dei miei sentimenti e delle mie emozioni podistiche; avrei voluto farlo già gli anni scorsi ma la pigrizia e la paura di non riuscire ad esprimere efficacemente ciò che riesce a farti provare una corsa come la maratona mi hanno sempre fatto desistere, ma la voglia di scrivere è diventata sempre più forte e in fondo non devo mica partecipare al premio Nobel per la letteratura...

Si, perché la maratona è una corsa particolare. Uno come me che la corre in 3 ore e 45 riesce a godersi almeno i primi trenta chilometri con perfetta lucidità, non come un diecimila, dove dai il massimo dall’inizio alla fine e tutto scorre velocemente senza quasi lasciarti alcun ricordo.

Bergamini_pre_gara Beltramo_pre_gara

Un pò di buonumore nel pre-gara in galleria San Federico 

L’unica cosa che occorre fare in una maratona è cercare di non andare troppo forte all’inizio (… vero Cri?) e godersi i bei momenti che la gara più bella del mondo ti può offrire.

Gustare l’emozione della partenza a poca distanza dai top runners, sorridere alle telecamere dopo il via e occupare gioiosamente le belle vie del centro cittadino (ogni volta che passo in una strada dove ho gareggiato mi emoziono di nuovo, pensando a cosa provavo in quel momento della gara, non capita anche a voi?). E poi ringraziare i simpatici abitanti di Nichelino, che ogni anno numerosi non si risparmiano ad applaudire e incitare tutti noi. E rendersi conto di quanto sono belli i viali alberati di Torino, soprattutto dopo che un timido sole ha fatto capolino nel cielo grigiastro di questa mattina novembrina.

Bergamini1_ruffini

E via per la mia Collegno, dove mi spettano le figlie ancora un po’ incredule sulle reali motivazioni che spingono i loro genitori (già, perché al mio fianco ci sei sempre tu, Cristina) ad affrontare simili fatiche senza ricevere nulla in cambio (ma in realtà quante cose ci regala la maratona!) per affrontare il bellissimo corso Francia nel suo lieve ma graditissimo digradare verso il centro città.

E poi quest’anno ci siete stati anche voi, simpatici amici della Podistica, più numerosi che mai ad incitarci allegramente! Forse non tutti sono consapevoli di quanto faccia piacere ricevere un applauso, un incitamento, essere fotografati e salutati quando si è a corto di energia, annebbiati dalla fatica e con ancora molti chilometri davanti. Quante volte ho sentito corridori intorno a me ringraziare la gente che ci  applaudiva, proprio a voler sottolineare la riconoscenza verso tutti coloro che sono rimasti ore per incitare non solo i big ma anche tutti noi “normali”  podisti, che evidentemente testimoniamo ancora l’esistenza di valori genuini, come l’impegno e la tenacia (non mollare mai!) sempre più rari.

Bergamini_piazzarivoli

E’ così che, chilometro dopo chilometro, ho tutto il tempo di ripercorrere ciò che ho vissuto in questi anni e che mi ha portato ad essere lì, avendo tutto il tempo di pensare che solo la maratona ti concede.

Posso ben considerarmi un pioniere del podismo. Ricordo ancora le mie prime uscite nel 1976 a quattordici anni, quando da via Baveno dovevo percorrere di corsa qualche chilometro per arrivare alla Pellerina. Era così insolito vedere qualcuno che correva che capitava spesso di essere insultato da comuni passanti (“va a cà, piciù!” era il complimento più carino …). Ma seppur adolescente ero uno vero anticonformista e ho resistito fintanto che a centinaia non abbiamo invaso la Pellerina negli anni successivi. Quanto mi sarebbe piaciuto incontrare qualcuno di quei furboni per dirgli “hai visto che alla fine avevo ragione io!?”.

E mi rivedo durante le nostre prime timide corsette, io e Cristina, cinque anni fa, quando a fatica si riusciva a correre per mezz'ora ! E poi la pazza idea alla fine del 2009: “Cri, il prossimo anno si corre la maratona ok ? ”.

Bergamini_castelfidardo

Grazie Cristina per averci creduto! Ce l’abbiamo fatta e siamo ancora qui a correre, sempre (poco) più veloci ogni anno. 4h05 nel 2010, 3h55 nel 2011 e 3h45 quest’anno. Se continua così fra dieci anni facciamo il record del mondo!

Senza di te non sarei mai riuscito a trovare la motivazione per continuare ad allenarmi tra i mille impegni di lavoro, ed è anche molto salutare per me che se no darei sempre il massimo fino a scoppiare, perché “bisogna anche saper correre piano”, senza nulla togliere alle tue belle performance.

E così siamo arrivati al 40° chilometro. Una maratona goduta fino in fondo. come ha detto qualcuno, non importa sia finita, l’importante è che sia stata.

Bergamini_ARRIVO

Percorrere per intero via Roma tra due ali di folla … in fondo il tabellone è ancora a 3 ore e 45 … dai che ce la facciamo !!

Grazie a tutti e arrivederci Turin Marathon !

Paolo Bergamini

  

 

Effettua il login per poter scrivere un commento