INTERVISTA A ELENA & DOMENICO

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 INTERVISTA A ELENA & DOMENICO      

Elena e Domenico sono stati tra i primi podisti ad iscriversi alla Società nel 2009.

Hanno entrambi esordito a San Mauro Torinese il 17 maggio 2009 nella “STRASANMAURO” e, da allora, sono stati una presenza costante nelle manifestazioni podistiche ed extra podistiche organizzate dalla Società. 

Dalla sezione “CURIOSITA” del sito apprendiamo che da quel 17 maggio 2009 Elena ha partecipato a 24 manifestazioni con i nostri colori e Domenico a 28. Domenico si sta avvicinando ai 400 Km. percorsi, Elena invece ha superato da poco i 210 Km.. Nel corso dell’intervista capiremo meglio il motivo di questa differenza significativa sul chilometraggio percorso.

Nel 2009 Elena ha chiuso il 1° Campionato interno al 33° posto davanti a Domenico 34°, nel 2010 rivincita di Domenico, piazzatosi 24°, con Elena al 39° posto.  Vedremo nel 2011 …

Elena e Domenico hanno un approccio al mondo del podismo che è quello sicuramente più in linea con lo spirito “orange” …. tanta allegria e tanto entusiasmo  .. sempre ….  E, soprattutto,  grande disponibilità ad aiutare i compagni e la Società in ogni frangente.

Proviamo a conoscere meglio Elena e Domenico.

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Carissimi Elena & Domenico, come specificato nella breve introduzione all’intervista, siete tra i nostri veterani ed abbiamo fatto davvero tanta strada insieme. Vogliamo presentarvi ai tanti nuovi iscritti che non hanno avuto ancora il piacere di conoscervi.   

Come è composta la vostra famiglia ?

La nostra famiglia è composta da quattro persone : oltre a noi due ci sono: Silvia di 23 anni e Chiara di quasi 15. Inoltre ci fanno compagnia una gatta (Chicca) ed un criceto (Zip).

Quale scuola frequenta Chiara ?

Chiara è al primo anno di liceo scientifico. Silvia, dopo aver terminato gli studi da geometra, lavora da pochi mesi da Mc Donald’s.

Di cosa vi occupate nella vita privata ?

Domenico lavora presso un’azienda che si occupa di robotica ed io ho lasciato il lavoro per occuparmi della famiglia.

Domenico per motivi di lavoro deve effettuare lunghe trasferte all’estero. E’ un’esigenza saltuaria ?  E’ un peso ?  Prevedete che debba ancora accadere in futuro ?

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(Domenico) Le mie trasferte sono rare, ma capitano all’improvviso anche perché mi occupo di assistenza. Negli ultimi 8 mesi il calo di lavoro ha fatto sì che restassi di più in sede, ma quasi sicuramente, se il mercato dovesse riprendersi, sarei costretto a partire.

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(Elena) Quando è stato un mese in India è stata dura, noi viviamo in simbiosi. E poi chi mi buttava l’immondizia ?

Da quanto tempo avete iniziato a correre ?

(Elena) Seriamente mai ! E’ stato Domenico che mi ha coinvolta, “convincendomi” a correre con lui quando erano pochissimi quelli che la domenica mattina facevano jogging alla Pellerina. Avevamo circa 20 anni e ci serviva per “ farci il fiato” in montagna.

Quali sono le ragioni che vi hanno spinto al mondo del podismo agonistico  ?

(Domenico) Proprio per dare una certa continuità al nostro impegno, cercavamo una società podistica che ci potesse supportare durante le gare, ma che non ci vincolasse troppo. E l’abbiamo trovata nella Podistica Torino.

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Chi è il cuoco o la cuoca di famiglia ? Fate una dieta particolare ? Il vostro piatto preferito ?

(Elena) Sono io che cucino, non preparo piatti elaborati, mi piace la cucina semplice e soprattutto naturale. La pasta o il riso a pranzo, la sera carne bianca o pesce, tutto accompagnato con tante verdure spesso crude e tanta frutta. Sembra poco, ma le porzioni sono abbondanti ! Altro che dieta! Una volta alla settimana mangiamo la pizza di cui siamo tutti ghiotti! E apprezziamo volentieri la pasta fatta in casa dalla mamma di Domenico.

Dove vi allenate  abitualmente, quante volte correte e quanti chilometri percorrete settimanalmente ?

(Domenico) Abitando a Venaria corriamo sovente nel parco della Mandria ed in alternativa d’inverno nelle piste ciclabili. La media è di tre volte alla settimana più la gara domenicale. I chilometri percorsi tra i 25 ed i 30. Alterniamo questi allenamenti con delle sedute in palestra.

(Elena) Naturalmente, quando i vari infortuni lo consentono … purtroppo ce ne sono spesso …

Apriamo una piccola parentesi sulla “100 Km. del Passatore” di Domenico del 2009. Vuoi descriverla brevemente ?

Ho sempre considerato dei matti quelli che affrontavano una “100”, ma appena c’è stata l’opportunità non mi sono tirato indietro e dopo quasi sette mesi di preparazione ero in Piazza della Signoria a Firenze, alla partenza della ”Cento Km.” più famosa: quella del Passatore. Mi ripetevo che l’importante era chiuderla questa gara, ma via via che i chilometri scivolavano alle spalle, mi rendevo conto che avrei potuto darmi un tempo limite. Si, l’avrei fatta sotto le 12 ore. Al 50° Km., a Colla di Casaglia, erano trascorse poco più di 5 ore e 20, e stavo bene, mentalmente e fisicamente; tutti i rifornimenti erano miei e non perdevo occasione per reintegrare i liquidi persi. Ma la crisi si è fatta sentire intorno all’80° Km. : le gambe si erano impallate e avevano perso quella fluidità di cui avevo bisogno. Al 90° Km. ci si mette anche la testa, ripetendomi continuamente “basta, adesso cammina!!!…”, ma cocciutamente supero ancora la fatica degli ultimi chilometri, e leggo finalmente il cartello Faenza. Una manciata di minuti e taglio il traguardo quasi incredulo, chiudendo in 11 ore e 54’. Stanchissimo ma felice di aver vissuto un’esperienza così esaltante !

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La vostra distanza preferita ?

(Domenico) Non ho una distanza preferita: dipende dagli obbiettivi che mi pongo nella stagione e quindi mi preparo per cercare di raggiungerli. A qualsiasi distanza la fatica è sempre grande!

(Elena) Le gare corte mi ammazzano: preferisco i 10.000 metri. Non richiedono un’andatura troppo veloce. Ma com’è la storia che a mio marito i “chilometri scivolano dietro le spalle” e a me si incollano sulle gambe ?

Quali sono i vostri obiettivi podistici del 2011 ? Aspettiamo sempre l’esordio (promesso) di Elena nella Mezza Maratona …. Che dici Elena, avverrà un giorno ?

(Domenico) Quest’anno non ho obbiettivi podistici di particolare interesse, vorrei dedicarmi di più all’attività in montagna che ho trascurato negli ultimi anni.

(Elena) E’ sempre ricorrente il mio desiderio di provare a correre una 21 chilometri . Un paio di volte mi sono preparata ad affrontarla, ma poi ci sono stati degli inconvenienti e non vi ho partecipato. Mi auguro che il giorno dell’esordio arrivi presto.

Domenico, quante Maratone hai corso ? La tua preferita ? Quale altra Maratona ti piacerebbe correre in Italia ?  E all’estero ?

Ho corso tre maratone: la prima a Venezia nel 1996 ed è stata la più emozionante, le altre due a Torino. Ma per il risultato che ho ottenuto la mia preferita è quella del 2009. Mi piacerebbe partecipare a quella di Lucca, ne ho sentito parlare bene come percorso ed organizzazione. Anche a quella di Boston per il percorso impegnativo. Poi, chissà …un’altra ultramaratona…

Siete entrambi appassionati di montagna. Descriveteci  il vostro modo di vivere la montagna.

(Domenico) Avevamo entrambi 17 anni quando ci siamo conosciuti, proprio in montagna ed insieme abbiamo, un po’ per gioco e per curiosità, iniziato a percorrere i sentieri delle valli piemontesi. La passione è cresciuta insieme alla consapevolezza che da soli non avremmo potuto spingerci oltre. Ci siamo quindi iscritti al Club Alpino Italiano frequentando la Scuola Nazionale di Alpinismo, acquisendo quindi una maggior sicurezza nell’affrontare anche ascensioni impegnative.

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(Elena) Ciò che ci affascina di più della montagna non è la quota a cui si arriva o le difficoltà tecniche che si superano, ma la magia di sentirsi parte dell’ambiente circostante.

Quale è stata, al momento, la vostra gara preferita delle Edizioni dei Campionati interni cui avete sinora partecipato ?

(Domenico) San Paolo Solbrito. Per il percorso e per il clima festaiolo che si respira già dalla partenza e, sicuramente, per il post- gara…

(Elena) Per me la StraSanMauro. Conosco bene quelle vie (Domenico abitava lì) ed abbiamo partecipato a diverse edizioni passate (Domenico addirittura alla prima edizione … è proprio vecchio …) e poi è stata anche la prima con la Podistica Torino !

Come avete vissuto la crescita della Società ?

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(Elena) La Podistica ha avuto un’evoluzione velocissima, forse perché nel panorama delle corse amatoriali mancava una società che permettesse l’iscrizione a chi come me non ha dei tempi veloci. Il vedere la corsa come aggregazione e divertimento e lo stare bene è sicuramente vincente. Poi il nostro presidente ci fa sentire tutti campioni spronandoci a fare meglio.

Siete riusciti a conoscere qualcuno dei tanti volti nuovi ?

(Elena) Ormai siamo così tanti che non faccio in tempo a conoscere i nuovi arrivati,  confondo i nomi, ma un sorriso c’è sicuramente per tutti !

(Domenico) Molti li abbiamo già conosciuti, anche perché siamo molto espansivi !

Cosa vi piace di più della Società di cui fate parte ?  Avete  qualche suggerimento da proporre ?

(Domenico) Ciò che ci colpisce di più della Società è che, prima della partenza e dopo l’arrivo di ogni gara, vediamo colori arancioni che si complimentano e si sostengono l’uno con l’altro. Ma durante la corsa c’è una “sana competizione” che vede ognuno di noi correre per se stesso per migliorarsi, ma con la consapevolezza di far parte di un unico grande gruppo affiatato.

(Elena) Più di una volta mi sono emozionata nel vedere dalle retrovie un serpente arancione che si inerpicava lungo le strade. A volte gli ultimi hanno dei privilegi …

Avete  qualche suggerimento da proporre ?

(Elena) E’ difficile dare dei suggerimenti, il nostro direttivo fa tantissimo, sono vulcanici ! Davvero “le sorprese non finiscono mai”!

(Domenico) L’unico suggerimento è far sì che lo spirito rimanga sempre quello : ben vengano i supporti tecnologici, ben vengano gli allenamenti di gruppo, ben vengano 1000 altri nuovi iscritti, ma che sostanzialmente rimanga viva l’idea che

 .... corriamo divertendoci e ci divertiamo correndo !

Le vostre impressioni sul mondo del podismo torinese.

(Elena) Il mondo del podismo è cambiato rispetto a 20 anni fa, quando correvamo per la Società Cerutti. Forse oggi ci si diverte di più, una gara è come una festa. Probabilmente sono cambiata anche io, le gare le affrontavo serissima, non c’era niente da ridere … tutti in silenzio ad aspettare lo sparo come fosse un plotone d’esecuzione.

(Domenico) Ce ne sono molte a cui prendere parte e più partecipanti. C’è tanta gente che ama correre e ha capito la bellezza e l’importanza di questo sport. Correre non è più considerato di moda ma è diventata una pratica abituale.

Grazie Elena e Grazie Domenico per il tempo che avete voluto dedicarci e un grandissimo in bocca al lupo per le prossime gare !

Grazie a voi, arrivederci alla prossima gara !

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