PILLOLE PER LA MARATONA - ABBIGLIAMENTO PER LA GARA
In vista della Maratona di Torino del 13 novembre 2011 o comunque delle numerose Maratone ai nastri di partenza nei prossimi mesi, pubblichiamo una serie di brevi articoli dal titolo “Le pillole per la Maratona”, suggerimenti e consigli per tutti colori che si cimentano per la prima volta nei 42.195 metri.
Per le tabelle e gli allenamenti specifici, lo spazio è tutto per Roberto Cignarale, il tecnico e preparatore della A.S.D. PODISTICA TORINO oppure, navigando in Internet, si possono reperire informazioni sempre più dettagliate, visitando per esempio i siti di Orlando Pizzolato, Roberto Albanesi o Fulvio Masini.
ABBIGLIAMENTO PER LA GARA
(si ringrazia per il contributo Fabio Ricci - Soc. Podistica Solidarietà - Roma)
La scelta dell’abbigliamento da indossare in una gara domenicale o nel classico allenamento infrasettimanale è estremamente semplice, ogni atleta ha diverse sensazioni di freddo e/o caldo e sa quindi come regolarsi.
Nel caso l’abbigliamento non fosse quello giusto … pazienza …… , resistere per un’ora o fermarsi per sostituirlo non comporterebbe certo un grosso problema. Per la maratona il discorso cambia: il materiale da utilizzare deve essere tecnico ed adeguato (si può tranquillamente acquistare anche a prezzi contenuti), comodo, leggero, morbido e traspirante.
La cosa fondamentale, soprattutto per chi non si è ancora cimentato nei 42.195 metri, è di provare tutto l’abbigliamento in almeno due allenamenti lunghi, in maniera tale da essere sicuri di non dover soffrire per particolari cuciture; indossarlo per una Mezza Maratona può non essere sufficiente.
Per quanto concerne le scarpe abbiamo già scritto un articolo specifico, ma possiamo ripercorrere brevemente gli aspetti più importanti.
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La scarpa non deve essere assolutamente nuova, ma deve essere stata già provata a dovere (almeno in occasione di uno o due lunghi di preparazione);
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gli atleti veloci e leggeri possono usare una A2 (intermedia), mentre per tutti gli altri sono raccomandate le A3 (massimo ammortizzamento);
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doppio nodo ai lacci, per evitare il rischio di cadute e la fermata per riallacciarli.
C’è anche un vecchio trucco economico per ripararsi dal freddo. E’ un sistema molto utilizzato dai ciclisti nelle discese in montagna e che consiste nel famoso ed economico “foglio di giornale”. La carta di giornale infatti ha la capacità di isolare perfettamente l'epidermide dall'esterno e quindi di proteggere dal freddo e dal vento. Il foglio va applicato piegato in 4, in modo da formare un bello strato sullo stomaco e non ingombrare troppo i movimenti; a discapito c'è da dire che correndo il foglio tende un pò a muoversi, quindi ogni tanto va aggiustato. Insomma non è la soluzione ottimale in assoluto, ma costa davvero poco !
CALZINI
Evitare di usare calze completamente di cotone: non sono traspiranti e tendono ad accumulare il sudore (o l’acqua dei rifornimenti); esistono in commercio calze in materiale misto, sia sottili per le gare estive che più spesse per quelle invernali. Evitare i calzini troppo bassi.
PANTALONCINI
Se usate i classici pantaloncini da corsa, l’unico consiglio è di sceglierne un paio MOLTO traspirante, se invece decidete di mettere i ciclisti, i corsari o i fuseaux (attenzione che non siano troppo attillati), dovete fare molta attenzione agli slip che indosserete: la scelta migliore è su materiale sintetico traspirante.
Provate a cercare nei negozi specializzati i pantaloncini da ultramaratona: hanno cinque piccole tasche in cui infilare guanti, chiavi, integratori, etc..
MAGLIETTA
D’obbligo la nostra canotta ORANGE e, se la giornata è particolarmente fredda, una maglia intima tecnica; attenzione però a fare la scelta giusta: la temperatura potrebbe aumentare e vi trovereste con una inutile maglia di troppo ! Meglio patire un pochino di freddo nelle battute iniziali che soffrire per il caldo per molti chilometri.
Quindi, se la giornata è veramente fredda mettete la seconda maglia tranquillamente, altrimenti copritevi con una vecchia felpa che butterete al momento del via. Rimarrete così al caldo fino a pochi attimi dalla partenza. A New York con le felpe e le tute che gli atleti buttano via prima della partenza, vengono d’abitudine riempiti diversi containers di materiale che viene poi lavato e regalato ai meno abbienti.
MANI
Se necessario mettete un paio di guanti che, se di troppo, potrete poi infilare nei pantaloncini.
A Torino e Firenze il 14 ed il 28 novembre molto probabilmente potrebbero essere necessari. Mettiamoli nella borsa e decidiamo al mattino della gara se indossarli.
NASO
Se per qualsiasi motivo la vostra respirazione nasale lascia a desiderare, provate ad utilizzare i cerottini nasali (sempre dopo averli testati in allenamento). Sono facili da reperire in farmacia o negli ipermercati ed hanno un costo contenuto, in genere meno di un euro al pezzo. Non hanno comunque controindicazioni perché non sono a base di sostanze medicinali. Aprono la narici e permettono ad una maggior quantità di aria di entrare nei polmoni, favorendo così una maggior ossigenazione nel sangue e minor fatica nel correre.
BRACCIA
Come coprirle senza indossare una maglia a maniche lunghe? Semplice, i manicotti da ciclista ! Se vi capita di guardare in TV la Maratona di New York, dove il freddo intenso è una costante abituale, vedrete quanti podisti ne fanno uso (Stefano Baldini, per esempio).
C’è anche un modo “artigianale” per ricavarli con facilità : si possono prendere un vecchio paio di calzettoni lunghi da calcio, facendo dei buchi all’altezza delle dita. In alternativa si possono utilizzare i manicotti da ciclista. I manicotti, oltre ad essere in materiale tecnico, hanno il vantaggio, se la temperatura aumenta, di poter essere abbassati fino ai polsi senza dare il minimo fastidio.
TESTA
In caso di freddo intenso si può indossare una fascia che copre le orecchie e la fronte, facile da togliere se le condizioni atmosferiche si fanno meno proibitive. Si può anche indossare con tranquillità una bandana.
IN CASO DI PIOGGIA
Non è augurabile, ma la possibilità della pioggia è un’evenienza da prevedere, in particolar modo nelle Maratone autunnali. L’edizione della Turin Marathon di aprile 2009 si è svolta sotto un diluvio d’acqua, dalla partenza al traguardo.
In questo caso bisogna distinguere tra chi ha intenzione di correre per tutta la gara da chi alternerà tratti di corsa con tratti al passo: i primi non avranno problemi e potranno correre con il consueto abbigliamento (al limite può essere utile un berretto con visiera, ma solo con pioggia intensa), mentre gli altri potranno indossare una giacca a vento traspirante.
Non utilizzare il K-Way : fa sudare copiosamente ed è davvero controindicato per una corsa di resistenza. In caso di pioggia leggera si può indossare un gilet catarifrangente (per gli atleti “orange” quello giallo dato in omaggio nel corso del 2010)
BORSA PER LA GARA
E’ molto importante la preparazione della sacca: fatelo con calma il sabato pomeriggio, in maniera tale da essere sicuri di non dimenticare nulla. Scrivete in precedenza la lista delle cose che porterete con voi. Al momento della preparazione sarà sufficiente spuntare con ordine e metodo la vostra lista ed appurare così facilmente che nulla è stato dimenticato.
Mettete dentro non solo tutto ciò con cui correrete, ma anche capi d’abbigliamento più pesanti nel caso in cui il giorno dopo dovesse piovere o fare particolarmente freddo; prima di consegnarla avrete tutto il tempo per decidere cosa prendere e cosa lasciare. Alle volte le previsioni meteorologiche non si rivelano esatte al 100 % !
Oltre a tutto quello di cui abbiamo parlato, si consiglia di portare:
vaselina: utilissima da mettere nei punti di maggior sfregamento (interno coscia, capezzoli, ascelle, dita dei piedi);
carta igienica: non è detto che nei bagni chimici la troviate, quindi meglio premunirsi;
una bottiglietta da mezzo litro con una duplice valenza: potete bere fino a pochi attimi dal via (ma solo se fa veramente caldo: ricordate che già al 5° km c’è il ristoro) e potete utilizzarla se, una volta entrati nella zona di partenza, vi dovesse scappare la pipì …… ;
una vecchia tuta o una vecchia felpa: se, una volta cambiati, vi accorgerete di sentire ancora freddo, indossate la tuta che poi butterete poco prima della partenza. Fate attenzione che sia abbastanza larga da poterla togliere con le scarpe!!!
una vecchia t-shirt: questa consiglio di indossarla in ogni caso dato che l’attesa per la partenza è spesso molto lunga;
il cambio da mettere dopo la gara ed un asciugamano; accappatoio/infradito, pettine, shampoo e spugna in caso di doccia nel dopo-gara.
Chiaramente nella sacca avrete già messo pettorale, spille da balia, chip, i vostri integratori … ma ricordarlo un’ultima volta non fa mai male!!!