Domenico ha chiuso il 4° CAMPIONATO A.S.D. PODISTICA TORINO all' 83° posto con 1.358 punti con 10 presenze su 16 gare e risultando vincitore della Categoria MM70. Domenico ha ovviamente preso parte a tutte le Edizioni del Campionato Sociale, giungendo 8° nella 1^ Edizione del 2009, 22° nell'Edizione 2010 e 39° nell'Edizione 2011.  

Dalla sezione “CURIOSITA” del sito apprendiamo che Domenico ha disputato 140 gare competitive con i colori "orange", di cui 10 nel corso del 2013, 31 nel 2012, 31 nel 2011, 36 nel 2010 e 32 nel 2009. 

Domenico ha percorso in totale, dal 14 gennaio 2009, la bellezza di 1844,750 chilometri in gare competitive con i colori "orange", risultando così al momento il 3° atleta per numero di chilometri totali percorsi. Nel 2013 Domenico ha percorso sinora 136,421 chilometri, 417 chilometri nel 2012, 468 nel 2011, 407 nel 2010 e 417 nel 2009.  

Domenico Pullano tra la Senna ed il Museo del Louvre

 Domenico ha raccontato così le emozioni della sua 34a Maratona  transalpina ..... 

E' la mia trentaquattresima Maratona ed ho scelto di correrla a Parigi, in quanto era un sogno che coltivavo da molto tempo ed una gara a cui tenevo moltissimo  partecipare. Sono riuscito a realizzare il mio sogno nonostante  le innumerevoli peripezie che mi sono capitate e che ho dovuto e potuto superare solo grazie alla mia immensa pazienza e con tantissima forza di volontà.

Quando nel mese di novembre 2012 decidemmo di andare a Parigi con il gruppo di amiche ed amici maratoneti, stavo molto bene e, soprattutto, ero in grande forma fisica ed avevo disputato la Maratona di Torino con un ottimo risultato. Ma, ahimè, ai primi di dicembre si risveglia il dolore al ginocchio che saltuariamente appare e  che mi tormenta da 20 anni. Il dolore cresce di giorno in giorno, è sempre più forte e mi costringe a sospendere allenamenti e gare per due mesi.

Mi rivolgo allora al Dott. Rivera del Centro Salute di Via Niccolini che mi segue da vicino con ottimi consigli. Anche il Dottore è un podsita amatore e capisce perfettamente il mio stato d'animo e la profonda preoccupazione in vista della trasferta parigina. A metà febbraio riprendo a correre molto lentamente, mancano meno di due mesi all'appuntamento con la Maratona .... il ginocchio fa ancora male, ma adesso il dolore è sopportabile e riesco ad effettuare qualche allenamento leggero.

Il gruppo di maratoneti ha intanto prenotato il viaggio e l'albergo, io devo ancora prendere la decisione finale, sono molto titubante e così mi iscrivo alla Mezza Maratona di Rivarolo Canavese, per vedere  come reagisce il ginocchio alle sollecitazioni di 21 Km. di gara. La gara di Rivarolo si svolge sotto una fitta nevicata, il ginocchio regge discretamente bene e prendo la decisione ... Parigi aspettami .... ci sarò anch'io ! Chiamo subito Margherita che riesce a trovarmi uno degli ultimi posti sul volo e tiro un sospiro di sollievo, ormai non si torna più indietro !

Percorso Maratona di Parigi

Margherita è una compagna di squadra della Podistica Torino molto gentile e disponibile (e molto carina ...) e passa a prendermi a casa la mattina della partenza con Roberto, che ha organizzato la trasferta del nostro gruppo, ed insieme  raggiungiamo l'aeroporto di Caselle. Alle 10.00 siamo già sistemati in albergo ed usciamo per raggiungere l'EXPO e ritirare i nostri pettorali. Incontriamo una marea di maratoneti provenienti da ovunque e si comincia così ad entrare nel clima della gara e l'adrenalina inizia a salire ....

L'atmosfera è calda, grandi sorrisi e saluti tra i tantissimi maratoneti, ma la temperatura è molto fredda, siamo di poco sopra i 2 gradi ...  Venerdì sera il nostro gruppo si ritrova per una cena in compagnia, ci conosciamo tutti, si scherza e si ride, si mangia e si beve .... solo acqua, il vino è proibito (per adesso !). Al termine della cena visita obbligata alla Torre Eiffel illuminata, un vero spettacolo !   

Sabato mattina con un gruppo ristretto ci dirigiamo a visitare il Museo d'Orsay, un vero gioiello, con sculture e quadri impareggiabili nel meraviglioso spazio della vecchia stazione ferroviaria di Parigi, per il cui allestimento ha contribuito la nostra celebre architetta Gae Aulenti, recentemente scomparsa.

Museo d'Orsay

La giornata del sabato scorre tranquillamente  continuando la visita della città, ma a cena l'attenzione si concentra inevitabilmente su un unico argomento .... ognuno racconta le proprie esperienze di Maratone, gli aneddoti curiosi, ogni tanto il mio pensiero va al ginocchio, sono un pò preoccupato, ma ormai ci siamo ... manca davvero poco alla partenza.

Si va a letto presto, la sveglia suona alle 6 di domenica mattina e, dopo un abbondante colazione, ci avviamo verso la zona di partenza, ci sono le griglie e così ci dividiamo, ognuno alla ricerca della propria postazione.  C'è una marea di maratoneti indescrivibile, si parla di 50.000 iscritti e si parte scaglionati, la mia partenza avviene a 45 minuti di distanza dai primi. Parto molto lentamente e solo dopo 3 o 4 chilometri riesco a correre regolarmente, c'è una grandissima presenza di pubblico ai lati delle strade. L'atmosfera è davvero elettrizzante, il percorso è bellssimo e tutto intorno è meraviglioso !

Sono molto concentrato, cerco di mantenere il mio passo regolare, i chilometri passano abbastanza bene, ma al 24° chilometro sento una fitta al ginocchio, il dolore si fa insistente, provo a rallentare l'andatura per poter comunque proseguire, ci riesco, ma la sofferenza è davvero molta ..... ecco apparire il cartello del 40° chilometro, forza Mimmo, ormai ci siamo ...

La gente ci applaude, aumento addirittura l'andatura e finalmente taglio il sospiratissimo traguardo e mi guadagno la mitica medaglia ricordo ! Chiudo con il tempo "reale" di 4h 47', più che soddisfatto per essere riuscito a concludere la Maratona dignitosamente.   All'arrivo vedo Caterina che mi abbraccia facendomi i complimennti, anch'io mi congratulo con lei per la sua bella prestazione. Incontro anche Margherita e Roberto che mi stavano aspettando e ricevo un "Bravo Mimmo !" anche da loro.

Dopo esserci cambiati e rifocillati si prende la strada di ritorno all'albergo in compagnia di Teresa Camosso ed il marito. Domenica sera tutti insieme a cena a festeggiare, soddisfatti per il traguardo raggiunto e questa volta si mangia e si beve senza limiti, niente acqua .... solo vino .... !       

Lunedì mattina molti partono ed io, con i pochi rimasti, ne approfitto per fare ancora un giro in città, visitando la Cattedrale del Sacro Cuore, la piazzetta degli artisti ed i vari punti panoramici.

Nel pomeriggio lasciamo l'albergo e si va, con un pizzico di tristezza, all'aeroporto e in serata atterriamo senza problemi a Caselle. Margherita mi accompagna ancora una volta a casa.

Una bellissima esperienza che non dimenticherò mai, in una compagnia piacevole e sempre di buon umore ed amichevole.

Grazie di cuore a tutti i miei compagni di questa avventura per la loro dipsonibilità e simpatia e complimenti a tutti i maratoneti per le loro ottime prestazioni.

Margherita, l'angelo custode di Domenico

Grazie a tutti e appuntamento alla prossima Maratona …..

  per me la NUMERO 35 !

      Lord Mimmo Pullano     

Risultato atelti "orange" alla Maratona di Parigi 2013