GARE: ISTRUZIONI PER ...

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Finalmente, oggi è il giorno della prima gara sociale.  

Innanzitutto ci si reca al luogo del ritrovo all'ora prevista, come precedentemente indicato dalla nostra Società, la A.S.D. Podistica Torino.

E' bene non arrivare troppo dopo l'orario segnalato, sia per rispetto a chi consegna il materiale e che ha anche lui il diritto di prepararsi alla gara, sia per poter fare le cose con calma, cogliendo l'opportunità per scambiare anche qualche parola con qualcuno dei tanti compagni di squadra.

Giunti sul posto si trova ad attenderci sotto al Gazebo qualcuno della Società che, arrivato molto prima di noi, ha già provveduto al ritiro del necessario ed è pronto a consegnarcelo: pettorale e/o cartellino a strappo che è già stato compilato e, se previsto dall'organizzazione della gara, il chip. Ritirato il tutto, si provvede al pagamento della quota d'iscrizione e a controllare che i dati indicati siano corretti.  

Dopo aver indossato la divisa Societaria, poichè non si può correre con un abbigliamento diverso da quello consegnato all'atto dell'iscrizione, analizziamo cosa fare di quanto ricevuto. 

Il pettorale, che riporta generalmente il numero assegnatoci dall'organizzazione della gara, il logo/nome della manifestazione e gli sponsor della stessa, deve essere fissato in modo visibile sul davanti della maglia, possibilmente nello spazio sottostante il logo della Società, così da renderlo sempre visibile. Per fissarlo si utilizzano delle spille di sicurezza, dette anche spille da balia, che di solito vengono consegnate con il pettorale. Esse vanno poste ai quattro angoli.

Il cartellino a strappo invece, che è un cartoncino contenente i propri dati (cognome, nome, categoria, Società), viene normalmente fissato, sempre con una spilla di sicurezza, o alla maglia posizionandolo sotto al pettorale o al posto di quest'ultimo se mancante, o ai pantaloncini. Attenzione a non smarrire il cartellino durante lo svolgimento della gara. Si corre il rischio di non essere inseriti nella Classifica finale, vanificando in questo modo tuti gli sforzi fatti per arrivare al traguardo.  

Il chip, sempre passivo, invece può essere di vari tipi. Esso, ogni volta che si passa attraverso un apposito "varco" viene letto da un'apparecchiatura elettronica che fa da ricevitore decodificandone il codice identificativo (normalmente indicato sull'involucro del chip).  Poichè questo codice è stato precedentemente abbinato al nostro nominativo, aggiungendovi la lettura del tempo e del chilometro a cui è posto il varco, si ottiene il rilievo completo del nostro passaggio. Il punto di lettura (varco) è ovviamente sempre posto all'arrivo e, a volte, in altri punti del percorso di gara. La precisione del tempo registrato dal chip è senz'altro elevata, ma occorre tener ben presente che l'inconveniente più diffuso in questo tipo di lettura è proprio la mancata lettura, cioè la non registrazione del passaggio attraverso il varco. Per questo generalmente è previsto anche un rilievo manuale.
Il tipo di chip più diffuso è quello "da scarpa" e va indossato indifferentemente ad una delle due scarpe. Dopo aver sfilato i lacci fino al secondo/terzo passante (è soggettivo), fare passare i lacci all'interno del chip incrociandoli al di sotto dello stesso e, dopo averli riinfilati nella scarpa, allacciarla normalmente.

Un altro tipo deve invece esere fissato alla caviglia con una fascia di velcro regolabile che viene data in dotazione.
L'ultimo tipo viene invece posto già dall'organizzatore sul retro del pettorale e non necessita pertanto di alcun posizionamento da parte dell'atleta.
Di questo esiste una variante che non viene letta da un varco in automatico, ma manualmente tramite "pistola". Quest'ultimo viene utilizzato quando non è possibile utilizzare il varco per difficoltà tecniche e/o logistiche.

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Ed ora? Beh una quindicina di minuti prima della partenza è bene avvicinarsi al punto da cui prenderà il via la gara, attendendo dietro la striscia bianca e/o il gonfiabile il segnale di partenza. 
Adesso non resta che correre al meglio delle nostre possibilità, gustandoci il piacere della corsa, della fatica, della compagnia e, se fortunati, del paesaggio.
Lungo il percorso gara incontreremo cartelli indicanti la distanza già percorsa, punti di rifornimento con bevande e, in alcuni casi, alimenti ed infine, a volte, punti per lo "spugnaggio" in cui sono disponibili delle spugne intrise d'acqua.   

 

Stanchi? Un po' si, ma finalmente siamo arrivati al traguardo: che soddisfazione! 

Subito dopo l'arrivo dobbiamo consegnare il cartellino a strappo al giudice incaricato, poi possiamo recarci al ristoro dove troviamo da bere e da mangiare ed infine consegnando il chip, o il pettorale o altro contrassegno precedentemente fornitoci, riceveremo il "pacco gara". Se siamo stati molto bravi, tanto da rientrare nelle posizioni per cui l'organizzazione ha previsto ulteriori premi, allora verremo chiamati durante le premiazioni per ricevere quanto stabilito (se sul volantino è indicato che il premio come classificato non è comulabile, allora il pacco gara non ci spetta). In ogni caso la Società si impegna a ritirare i premi per gli atleti impossibilitati a presenziare alla cerimonia di premiazione, ed a consegnarli, alla prima occasione, direttamente agli atleti interessati.  

Che dire? Ora la gara è finita, gli atleti se ne stanno andando, per cui non resta che tornare a casa pensando già alla prossima corsa ...