LA MARATONA DI TORINO 

Raccontata da Mariagrazia Babboni

Proseguiamo la carrellata di racconti ed emozioni dei partecipanti alla TURIN MARATHON 2011. Il sito è a disposizione di coloro che vogliono raccontare la propria Maratona, indipendentemente dalla Società di appartenenza ed anche per chi ha gareggiato in qualità di "Non Competitivo". E' possibile inviare il testo in formato word alla casella mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Mariagrazia Babbboni è un'altra dei 54 atleti "orange" che hanno completato la 25a Edizione della TURIN MARATHON. Mariagrazia è una dei 13 esordienti che hanno "felicemente" raggiunto il traguardo di Piazza Castello ed ha partecipato allo Stage di preparazione per la Maratona organizzato dalla Società e diretto da Roberto Cignarale.

Mariagrazia è al suo primo anno podistico ed ha esordito con i colori della A.S.D. PODISTICA TORINO il 27 febbraio  2011, nella manifestazione di Enzo Caporaso "RECORDANDO", al Parco Ruffini. Mariagrazia ha chiuso la Maratona di Torino in 4:58:21 al 2571° posto in Classifica Generale ed all'11° posto nella propria categoria.

Un 2011 straordinario per Mariagrazia che ha corso per la prima volta il 28 febbraio per dieci chilometri filati e senza soste e, dopo meno di nove mesi, ha portato a termine la sua prima Maratona ! Mariagrazia ha preso parte a 14 gare del Campionato Sociale, terminato al 54° posto nella Classifica Generale ed al 9° posto (1.681 punti) nella Classifica Femminile. 21 le presenze totalizzate in gare competitive ad oggi, con oltre 285 chilometri percorsi. 

 Mariagrazia ha così raccontato le emozioni della sua prima Maratona ..... la TURIN MARATHON !
 

 25a TURIN MARATHON

Oggi ho corso la mia prima Maratona, che emozione, che soddisfazione, che gioia !!! Eccoci tutti schierati alla partenza, una marea colorata di persone. Finalmente si parte ! Ecco Via Po, Corso Cairoli, Corso Massimo d’Azeglio. Il gruppo di testa si allontana e si formano tanti piccoli gruppi. Si chiacchiera, si parla del percorso, si fa amicizia. Io per lo più ascolto, per non sprecare energie. I gruppetti si diradano ulteriormente e presto sono sola. Mi concentro e penso alle parole del coach Roberto : guardati intorno, gustati il percorso, la città, la gente. E così faccio e intanto i chilometri passano. Controllo il Garmin, devo rallentare, se no mi brucio subito, memore delle volte in cui ho veramente patito gli ultimi 5-6 km in allenamento o in gara. Rallento, regolarizzo il passo e continuo a guardarmi intorno. Siamo a Borgaretto, c’è la banda musicale, la gente ci acclama, sembra di essere ad una festa. Ed ecco Rivalta, tra un po’ ci sarà la salita, eccola, proseguo correndo adagio, qualche pezzetto a piedi e prendo fiato, poi di nuovo di corsa. C’è già tanta gente che cammina !

Ecco Corso Francia, ricordo i consigli dei miei compagni “non ti fiondare nella discesa, che poi ti bruci”, per cui tengo un passo regolare. Ogni tanto la stanchezza si fa sentire e allora ricerco nella mia mente sensazioni positive ed il pensiero va alla Mezza di Varenne, la mia gara più bella per come l’ho vissuta, e alla mitica "5 Laghi", gara dura, ma appassionante. Ma il pensiero va anche e soprattutto ai miei amici della Podistica Torino, ai loro volti sorridenti, allegri, alla loro simpatia. Che cari questi “oranges” che mi hanno sempre sostenuto, incoraggiato, aiutato. Come gli voglio bene !E mentre nella mia mente rivivo i momenti più belli di questo mio primo anno alla Podistica Torino, di questo mio primo anno di gare, i km passano uno dopo l'altro. Sono in corso Francia (forse al km 30) quando sobbalzo per il suono di una trombetta, è Battista in bici che viene a sostenermi. Caro Battista ! E percorriamo insieme gli ultimi chilometri. Qualche passo a piedi e poi di corsa, coi dolori alle gambe, i crampi che si fanno sentire, al punto che devo fermarmi due volte a fare stretching. C’è tanta gente che ormai cammina solo più, io corro adagio, ma corro e li supero, piano piano.

 Questa volta non c’è stata la crisi degli ultimi 5 km, devo aver gestito bene la mia gara.Sono al km 35, bene ... ne mancano solo più 7. Ma non ci pensiamo, andiamo avanti. La fatica è tanta, corro con gli occhi socchiusi per non sentirla e non perdere la mia concentrazione. Adesso non è più tempo di tenere sotto controllo il Garmin, adesso bisogna solo andare, adagio o un po’ più veloce non importa, adesso bisogna solo pensare ad arrivare. Siamo in Corso Vittorio, Piazza Solferino, manca forse 1 km all’arrivo, Battista mi lascia, ci vediamo al traguardo. Grazie Battista. Ecco Via Santa Teresa, manca poco alle 5 ore, forse ci sto dentro, qualcuno mi chiama, è Pino che vuole stringermi la mano. Ma non ho tempo e gli grido “non posso, voglio arrivare entro le 5 ore” e via, imbocco Via Roma, ho due podisti davanti a me, passiamo in mezzo a due ali di gente che ci applaude e ci incita, lo speaker annuncia che stiamo nelle 5 ore.

Nel dubbio di non farcela accelero, il traguardo è là in fondo, supero il primo podista, aumento ancora l’andatura, respiro affannosamente per lo sforzo, stringo i denti, saranno 400 metri, ce la posso fare, ce la devo fare, sono quasi al traguardo, lo speaker annuncia il mio arrivo entro le 5 ore chiamandomi per nome. E’ fatta, ci sono ! Taglio il traguardo. Gli amici oranges sono lì, infreddoliti,  ad aspettarmi, che cari ! Gian Carlo mi abbraccia, scoppio in lacrime. Poi gli abbracci di Barbara, Teresa e di tutti gli altri.

E’ fatta ! Oggi ho corso la mia prima Maratona !

Grazie Roberto, grazie Battista e un grazie di cuore a tutti gli oranges. Che bella squadra !

Mariagrazia Babboni

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