TURIN MARATHON RACCONTATA DA DAVIDE ELIFANI

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  LA MARATONA DI TORINO 

Raccontata da Davide Elifani

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Proseguiamo la carrellata di racconti ed emozioni dei partecipanti alla TURIN MARATHON 2011. Il sito è a disposizione di coloro che vogliono raccontare la propria Maratona, indipendentemente dalla Società di appartenenza ed anche per chi ha gareggiato in qualità di "Non Competitivo". E' possibile inviare il testo in formato word alla casella mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Davide Elifani è un altro dei 54 atleti "orange" che hanno completato la 25a Edizione della TURIN MARATHON. Anche Davide è uno dei 13 esordienti che hanno "felicemente" raggiunto il traguardo di Piazza Castello. 

Davide chiude un 2011 agonisticamente eccezionale ! Ha esordito nel 2010 con i colori della A.S.D. PODISTICA TORINO il 28 marzo a None nel "Memorial Stefano Ferraris" e si è costantemente migliorato, raggiungendo il Top proprio alla TURIN MARATHON, chiusa in 2:58:31 al 185° posto in Classifica Generale ed al 38° posto nella categoria MM40.

Dopo un 2010 di "apprendistato", Davide ha iniziato a migliorarsi quest'anno ripetutamente, iniziando dalla distanza dei 10 Km. ("TUTTADRITTA" -  17 aprile 2011-  corsa in 37' 31"). Il 1° maggio nuovo record nella "Mezza di Varenne" a Vigone, corsa in 1:24:39. Davide ha chiuso il 2011 con il 6° posto assoluto nel Campionato Sociale della A.S.D. PODISTICA TORINO. Nella cerimonia di Domenica 20 novembre riceverà inoltre un premio speciale per avere partecipato a tutte e 16 le prove del Campionato 2011. Ad oggi Davide ha disputato 47 gare di tipo competitivo con un totale di Km. 545 percorsi.

Davide ha così raccontato le emozioni della sua prima Maratona ..... la TURIN MARATHON ! 

 25a TURIN MARATHON

LA MIA PRIMA MARATONA

 

Ci siamo. Domenica 13 Novembre 2011.

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Sono le 9, 15 e sono pigiato lì, poco prima della linea di partenza. Vicino a me Gianfranco, Enzo e Pino  ed i pace-makers con i palloncini rosa delle tre ore. Intorno a me maratoneti provenienti da ogni dove, con le loro canottiere colorate, ognuno di loro, come me, sta per iniziare una sfida con se stesso.  E' proprio in quel momento che, in pochi minuti, il “riassunto” della mia esperienza con il podismo mi viene a cercare. Una cronostoria. E' l'autunno del 2009. Avevo cominciato a correre, per scherzo, con un paio di amici : una domenica mi sono detto ... vado a vedere i maratoneti che passano in gara. Mi chiedevo ... ma come faranno costoro a CORRERE per 42 chilometri ? La mia autonomia era di 40 minuti, piano. Stima, ammirazione ed un pensiero ... chissà se un giorno anch'io riuscirò a farlo. Poi ... la prima Tuttadritta ... la prima emozione di una gara !

Poi ... la voglia di preparare una Mezza Maratona. Siamo a febbraio 2010. Elia Strenghetto del negozio “RUN”, durante l'acquisto di un paio di scarpe, mi disse : Davide, se vorrai correre una Mezza Maratona, dovrai tesserarti con una Società ... ne conosco una, si chiama Podistica Torino, una Società nuova con una filosofia più orientata al divertimento ed alla partecipazione, rispetto alle pure prestazioni cronometriche.

Fa per me, penso. Una sera chiamo Gian Carlo ed il gioco è fatto ... a marzo il mio esordio in una gara sociale a None. Da lì in poi tutto è stato uno stimolo continuo a migliorare.

I compagni di squadra, i compagni di allenamento al Parco della Certosa a Collegno che mi incoraggiavano ed i risultati che pian piano miglioravano ... Nell'autunno 2010 partecipo allo stage di preparazione per la Maratona del coach Roberto Cignarale. Bello. Tanti consigli, tante “dritte” ... ma non mi sentivo ancora  pronto.

La Turin Marathon 2010 fa sì che io partecipi indirettamente alla gara, tifando per i miei compagni di squadra, incoraggiandoli sul percorso e facendomi ripromettere che ... alla prossima ci sarò pure io.

Così, durante il campionato sociale 2011, io e Sandro, con il quale abbiamo condiviso parecchie gare, decidiamo di approntare un programma di allenamento. Le tabelle sono a cura di Roberto Albanesi, un minimo modificate perchè.. io e Sandro  NON VOGLIAMO MICA PERDERE POSIZIONI IN CAMPIONATO ..... eheheh !

Iniziano gli allenamenti. Sono duri, molto duri, il mio corpo cerca di adattarsi all'incremento chilometrico. Sono stanco, ma non mollo. Rispetto tutto il programma e sono fortunato, MOLTO fortunato : non ho acciacchi, tutto va per il meglio ... per Sandro un po' meno, ma la sua caparbietà ed esperienza lo porteranno comunque ad un gran risultato. 

Ma ... all'improvviso rientro nella realtà ! Parte l'Inno di Mameli, mi tolgo la felpa e con un gesto quasi scaramantico la getto il più lontano che posso.  PUM ! Si parte ... a fianco a me Gianfranco. Poche balle. Ora si corre, e basta. Sto bene. Il clima è ideale. Le gambe vanno. Sono carico. Atmosfera di festa. A fianco a noi sfrecciano “improbabili” velocisti a 3:50 al Km. .....  

Via Po, Corso Cairoli,  Corso Massimo D'Azeglio. Il mio fido Garmin mi dice che stiamo viaggiando a 4:18 circa. Perfetto.  Arriva il sottopasso di Corso Lanza. Il segnale GPS se ne va, ma.. alla fine del sottopasso.. non ritorna ! E quando ritorna è troppo tardi, mi ha sballato tutto: tempi, velocità.. in quel momento maledico questi aggeggi infernali, inizio ad imprecare ... va beh.. lo spengo. 

Ora non ho più il mio riferimento, ma ... davanti a noi, ad una quarantina di metri, ci sono i pace-makers con i palloncini delle 3 ore, io e Gianfranco ci guardiamo per un attimo, e senza parlare avevamo già deciso : sono loro il nostro obbiettivo.

Guardo il gruppo che ci precede, attorno ai palloncini: sono tantissimi, almeno un centinaio.

La nostra gara scorre tranquilla ed i chilometri passano in fretta, beviamo ad ogni ristoro ed il gruppo è sempre davanti a noi, anche se ho l'impressione che ... man mano che si va avanti il gruppo si assottigli ... più avanti, al trentesimo, non saranno che una quindicina.  

Al passaggio alla mezza siamo a 1:29. Nonostante la caduta di Gianfranco ad un ristoro prima di Orbassano, a causa di una scivolata con bestemmioni annessi, siamo tonici. Riusciamo a ridere e a fare due chiacchiere con chi fa la gara con noi. Il passaggio nei vari paesi ci regala tifo, speranze ed emozioni forti.

I palloncini sono sempre davanti a noi di poche decine di metri. Lo spauracchio della salita di Rivalta è lì, così, anche se non è una cosa che mi piace molto, decido di andare dentro il gruppone per farmi portare un po'. La pendenza si fa sentire sulle gambe, i pacer non mollano. Neppure noi ! Si arriva a Rivoli. La pendenza molla, anzi si fa negativa ... da lì in poi incontro amici personali e della Podistica, urlano per noi, non li nomino per non dimenticare nessuno ... ma  li ringrazio tutti!

Mi ricordo molto bene, tra gli innumerevoli, di Mauro, il Vice Presidente, che da buon veggente al 30° km mi urla “Vai Davide, è tutto scritto !”  Avevamo da poco superato i palloncini delle 3 ore. Carichi, determinati e cattivi.  

Da lì in poi superiamo davvero molti podisti in crisi. E' proprio vero che la Maratona comincia dal 30° km... ma noi stavamo bene, fortunatamente.  Al 34° mio papà mi passa una bottiglietta d'acqua e mi dà un calcio in c... “figurato” ! Poi il cavalcavia di corso Francia.. piccola salita, ma dopo tutti quei chilometri diventa un ostacolo.. e superiamo anche questo. Gianfranco è sempre con me anche se ... parliamo di meno. Piazza Massaua si avvicina, non mollo, so che ci sarà qualcuno ad aspettarci. E' importante. Ora l'obbiettivo è piazza Rivoli. Ecco gli ultrà della Maratona. Una bolgia! Ma non ho tantissime forze per salutare ed il mio sorriso è davvero “tirato”. In Corso Vittorio Emanuele mi volto, ma Gianfranco non è più esattamente dietro me. In quel momento ho dovuto fare un grande sforzo di testa. Mantenere l'andatura negli ultimi chilometri è davvero dura.  Cavolo se è dura.  Ma ... cosa vedo.. una maglia Orange dalle mie parti. E' Valter Giva. Adesso è lui la mia lepre. Decido di non mollarlo! Corriamo insieme gli ultimi chilometri, senza parlare, senza guardarci.  Poi.. al 41°.. uno striscione ORANGE! PODISTICA TORINO! Con Domenico, Elena e Ornella che fanno il tifo! Manna dal cielo ...  

Eccoci in piazza Solferino. E' l'inerzia che mi fa proseguire. Ma non mollo. Ne raccolgo ancora qualcuno ... e via, si va ... fino a quando c'è la svolta in Via Roma.. ecco, solo lì mi accorgo che è finita.  La gente urla  e il tifo me lo prendo tutto per me, sorrido, ormai non sono più in grado di distinguere le voci.  Palazzo Madama si avvicina, e con esso la scritta FINISH!

Ad una ventina di metri scorgo il tempo.. 2 ore 58 minuti e rotti !!!  

CAXXO CE L'HO FATTA ! 

Passo il traguardo con le braccia alzate, mi buttano addosso un telo d'alluminio ed al collo una medaglia ... ed una ragazza premurosa mi toglie il chip, mentre ancora io, un po' imbambolato, cerco di realizzare il tutto. Una gioia immensa mi pervade, che soddisfazione !  Ho finito la mia prima Maratona ! 

A questo punto i ringraziamenti, in ordine sparso: 

-Amici, compagni di squadra, staff tecnico e direttivo A.S.D. Podistica Torino;

-Compagni di allenamento ed amici del parco “La Certosa” di Collegno;

-il sito www.albanesi.it fonte di informazioni preziosissime, grazie a Roberto Albanesi;

-Amici che mi hanno sostenuto e sopportato;

-Le mie gambe, i miei polmoni, la mia testa ed il mio cuore. 

Davide Elifani

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