I CITTADINI SANI RENDONO LA CITTA' RICCA

time to sport

Lo sport fa bene anche alle casse del Servizio sanitario: risparmi per 2,3 mld

Un adulto su quattro non è sufficientemente attivo, mentre l’80% degli adolescenti non raggiunge i livelli raccomandati di attività fisica. L’Italia, rispetto a questa stima dell’Oms, riesce anche a fare peggio: solo il 50% degli adulti si tiene in forma, mentre i bambini trascorrono 2 ore al giorno davanti a tv, tablet o cellulare dedicando allo sport solo un'ora alla settimana. 
Cambiare stile di vita, secondo Salute e Coni, non solo migliora il benessere degli italiani ma avrebbe un impatto positivo anche sui conti della sanità con un risparmio di circa 2,3 mld di euro all’anno in termini di prestazioni specialistiche e diagnostiche, ricoveri e terapie farmacologiche.

Lo sport nelle palestre scolastiche è un disastro, l'educazione a un corretto stile di vita inizia da bambini e anche da adulti c'è la possibilità di migliorare la condizione fisica. 

La sedentarietà colpisce ragazzi e ultra 64enni
Gli ultimi dati  indicano che esistono enormi spazi di crescita per combattere la sedentarietà che colpisce il 32% degli italiani. La sedentarietà  cresce con l'età, è maggiore fra le donne rispetto agli uomini e fra le persone con uno status socioeconomico più svantaggiato per difficoltà economiche o per basso livello di istruzione. In particolare è raddoppiata la percentuale di ragazze intorno agli 11 anni che passano 3 ore o più al giorno a giocare con il Pc o interagire con smartphone o tablet. Nelle regioni centrali e meridionali, inoltre, la sedentarietà è significativamente più elevata rispetto a quanto si osserva nelle regioni settentrionali. La camminata all’aperto, invece, è l'attività di svago scelta dagli ultra 64enni: il 70% degli uomini e il 55% delle donne. Un valore che diminuisce all'avanzare dell'età (52% di chi ha superato 85 anni). Seguono l'attività di moderata intensità (ginnastica dolce, riabilitativa, bocce, ecc.) che coinvolge il 17% degli anziani mentre solo il 4% riesce a fare attività fisica intensa come nuoto, corsa, ciclismo, ginnastica aerobica).

Le raccomandazioni dell'Istituto superiore di sanità
Fare movimento vuol dire non solo praticare uno sport ma, più semplicemente camminare, ballare, giocare e andare in bicicletta. Secondo l'Iss nell'infanzia e nell'adolescenza (5-17 anni) è indicata un’ora di esecizio fisico moderato al giorno (come il gioco all'aperto) e 3 sedute la settimana di attività aerobica (correre o andare in bicicletta). Nell'adulto (18-64 anni) l’attività fisica deve essere praticata per almeno 150 minuti a settimana con intensità moderata. Dopo i 65 anni, infine, oltre ai 150 minuti si aggiunge la pratica di esercizio per l'equilibrio (3 volte a settimana) in modo da prevenire le cadute.

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