Domenica di maratone sfortunate

maratona torinofonte lastampa.it

24 Novembre 2019

E’ stata una domenica particolare per i runner che prendevano parte alle maratone di due delle città più popolose d’Italia, Torino e Firenze. Esiti decisamente diversi, come diverse sono state anche le problematiche, ma con un comun denominatore: quello del dover fare i conti con la sicurezza di chi corre.

A Torino, la decisione degli organizzatori è arrivata ad una mezzora dal via: provvedimento d’urgenza, non si può correre, vista la piena del Po e la pioggia che continuava a bagnare la città, ingrossando il fiume ulteriormente. L’incolumità dei partecipanti e degli addetti ai lavori non sarebbe stata garantita, in particolare nel passaggio presso Moncalieri, di conseguenza, seppur con rammarico, la scelta è sembrata l’unica possibile: al netto di qualche polemica a caldo sulla tempistica (“Ma ieri le condizioni meteo non erano così critiche” hanno spiegato gli organizzatori), davanti a un’allerta meteo “rossa” la gente ha capito.

 “Siamo certi che chi corre e ha una grande cultura come i runner comprenderà che questa decisione è stata presa per la loro sicurezza. Le iscrizioni a tutte e tre le manifestazioni saranno ovviamente tenute valide per l’edizione 2020” ha spiegato Alessandra Viano, amministratore di Team Marathon.

Non il meteo, ma addirittura una fuga di gas è stata protagonista del “giallo” di giornata a Firenze, dove si correva l’edizione numero 36.  Tutto ok per i primi sessanta arrivati: dopodiché, l’organizzazione è stata costretta ad accorciare il percorso di circa 520 metri, con una deviazione.  La fuga di gas sarebbe avvenuta in un’area nei pressi dell’incrocio tra lungarno Vespucci e via di Melegnano, come confermato anche dagli organizzatori: la festa non è stata insomma rovinata, perché tutto si è svolto con tranquillità assoluta, ma i tempi di chi è stato dirottato sul “nuovo” percorso non sono ovviamente omologabili. 

Per la cronaca, la vittoria in campo maschile è andata all’etiope Sahlesilassie Bekele in 2 ore 10’14”, crollato a terra subito dopo il traguardo di piazza Duomo, felice ma esausto, dopo aver chiuso a soli 4 secondi dal suo primato personale. Secondo il keniano Asbel Kipsang (2h11’55″) che aveva vinto la maratona di Firenze nel 2014. 

Tra le donne ha vinto l’inglese Jess Piasecki,al debutto in maratona all’Asics Firenze Marathon, in 2h 25’29”. Strepitosa prestazione per Elisa Stefani che porta il suo PB a 02h 31'57".

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Alle 8.30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 7754 atleti (circa duecento atleti in meno rispetto al 2018, in ogni caso seconda maratona di Italia per numero di partecipanti).

Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai diversamente abili con le “carrozine”. Per il quarto anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Active La Leonessa. “Sono molto felice di aver completato la mia stagione con questo bel successo, cercato e voluto. E’ andata davvero bene, pubblico fantastico, città bellissima, è sempre bello correre qui”, ha detto dopo l’arrivo.

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