DOMENICA 4 NOVEMBRE , DUE MARATONE...

   COSI' VICINE, COSI' LONTANE : TORINO e NEW YORK

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E' tempo di maratone e questo week-end vede protagoniste la nostra Torino e la lontana New York. 

La maratona e' sempre una maratona, la distanza da percorrere e' sempre la stessa in qualsiasi città si svolga.

E' necessario fare questa premessa perche' per i NON addetti ai lavori che si interfacciano col runner (soggetto monotematico che riesce a convergere qualsiasi tipo di discorso sulla corsa) pongono due domande chiave:

a) hai già "fatto" New York

b) quanti km sono

La maratona Sabauda è sotto casa con il village e la partenza nel salotto di Torino (Piazza San Carlo) ; per i torinesi e i limitrofi raggiungere lo start e' molto semplice senza nessuna levataccia con logistica ottimale.

Per la maratona Oltreoceano l'Expo , facile da raggiungere (Jacob Centre) ma necessita un paio di giorni per visitarlo al meglio, code chilometriche dal ritiro pettorale , al ritiro della t-shirt, avvicinamento ai vari stand.

Raggiungere la  partenza prevede sempre e comunque una levataccia e per chi usufruisce del viaggio organizzato c'e' il bus riservato ma per chi vuole viverla da locals dovrà prendere la metro, poi il ferry boat con tanto di alba e sullo sfondo statua della libertà, bus fino a Staten Island Park e poi ci si incammina a piedi ognuno nella propria zona colorata , poi la wave e infine il corral (occhio che la maratona deve ancora iniziare!).

alba statua liberta300

by GARAX

Nessun problema ad alimentarsi correttamente nella nostra città , un buon carboidrato lo si recupera ovunque; piu'complesso mangiare sano a New York e si sa prima della maratone e' bandito il cibo insano, grasso, fritto, dolce e quindi bye bye hamburger e cheese cake.

A New York i mal di pancia sono in agguato , le bevande sono sempre servite con molto ghiaccio anche un semplice bicchiere di acqua può essere fatale.

La maratona di Torino , così come in altrre città metropoliltane italiane con grandi quantità di lamiere viaggianti, non e' molto sentita dal pubblico e anzi non sono rari gli insulti che i runners ricevono solo per il fattto che il traffico viene momentaneamente sospeso e/o deviato; diverso a New York dove la maratona diventa una festa cittadina che dura per quasi una settimana e dove chi si appresta ad affrontarla e' considerato un eroe.Lungo tutto il percorso un gran tifo, enormi manone per un gimme five dei poliziotti e dei vigili del fuoco altri veri "eroi" della grande mela specie dopo gli attentati del 2001.

Grande stima per i runners, sconti, e menu' dedicati ( si fa per dire!); il massimo della gloria arriva quando indossi la medaglia da finisher,il runner non avrà pace e dovrà rispondere alle continue domande dei locals che ci tengono a sapere che quella e' la piu' bella maratona del mondo!

il cuore pulsante della gara e' Central Park che pullula sempre di runner ma nei giorni della maratona e' veramente trafficato a qualsiasi ora e gli italiani la fanno da padrone con allenamenti di gruppo, smarrimenti all'interno del parco, tricolore ogni dove ; insomma siamo latini!

 wip ny martho200n

by Paola Barzanti

Il percorso di Torino, come cita lo slogan "Turinisfaster" e' un percorso veloce , una volta defilati dal centro i grandi corsi con i controviali (poche citta' hanno questi sconosciuti controviali!) la rendono veloce e scorrevole fino ad arrivare alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, un giro intorno come se fosse un inchino e poi via verso il rientro in città.

A New York il percorso e' impegnativo , una moltitudine di gente, si attraversano i 5 borough, ci sono i famosi ponti a partire da quello di Verrazzano alla partenza e al famigerato Queensboro , infinito , in salita con discesona finale dove il pubblico e' interdetto.anche quando si entra in Central Park e mancano solo "2,6" come cita il cartello , ma sono miglia e non km, il parco e' vallonato e la finish line sembra irragiungibile.

La fatica sarà premiata dal pubblico, dai volontari che ti faranno festa , ti coccoleranno con safety bag , mantella , medaglia per poi imbottigliarti per qualche miglio e guadagnarti la sacca e sopratutto l'uscita.

Tralasciamo il numero dei partecipanti alle due competizioni con New York esageratamente crowded ; per quel che ci riguarda sono parecchi gli Orange presenti anche a New York ; non ci resta che aspettare foto e risultati ; app e link ci aiutano a seguirli in diretta !    

                                                                             ny roberto bortoloni200  burdisso200                                                                                                          

                                                                                      by Roberto Bortoloni                         by Gabriele Burdisso                                                                                                    

La maratona e' la regina di tutte le gare , va affrontata con grinta e determinazione ma anche con un timore reverenziale che ci permette di affrontarla con il giusto piglio anzi con il giusto passo , se giusto passo esiste!

Orange! Al passo!

PS: degna di menzione l'assenza per infortunio della Dossena a New York 

 

 

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